Sulle foibe “la verità storica non può essere distorta, la realtà è più forte di qualsiasi negazionismo”, ha sottolineato la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, durante l’incontro dedicato il 7 febbraio al Giorno del Ricordo e alla proiezione in anteprima del film Red Land (Rosso Istria). La pellicola racconta la storia di una giovane studentessa istriana, Norma Cossetto, torturata e uccisa dai partigiani di Tito, ed è stata trasmessa in prima serata da Rai3 l’8 febbraio. 

“L’oblio sulle violenze atroci subite dalle popolazioni istriane dopo l’8 settembre ’43 - ha aggiunto la presidente - va combattuto in tutti i modi: per questo non dimenticare diventa un imperativo che supera i confini materiali e ci supporta nella costruzione di un Paese sempre più liberale e democratico, di un’Europa sempre più solidale e pacificata”. 

A questo proposito la presidente del Senato ha osservato che “le difficoltà incontrate nella promozione e nella distribuzione del film Red Land (Rosso Istria) dimostrano come ci sia ancora una paura di fondo nel confrontarsi con la realtà, con accadimenti che hanno un proprio valore intrinseco al di là della complessità di quei momenti”.