8-14 ottobre 2018

Settegiorni

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copertina La ricerca porta a casa la riabilitazione. Piccoli robot dopo l'ictus
Responsabilita' sociale

La ricerca porta a casa la riabilitazione. Piccoli robot dopo l'ictus

Riflettori accesi sulla campagna di raccolta fondi promossa da Associazione Amici Campus Biomedico Onlus, finalizzata a supportare la ricerca scientifica sulla neuro-riabilitazione avanzata.

Le donazioni al 45583 andranno a finanziare un progetto che ha lo scopo di portare a casa dei disabili la riabilitazione, con speciali robot e macchinari dalle dimensioni così piccole da renderne agevole il trasporto al domicilio del paziente.

L’ictus in Italia colpisce ogni anno circa 200mila persone, una buona parte delle quali resta con una grave disabilità ed è totalmente dipendente dai propri familiari. Per curare questi pazienti servirebbero 6.125 letti ad alta specialità, contro i 2.328 effettivamente disponibili in base ai dati del Ministero della Salute. La conseguenza di questa carenza strutturale è che il costo a paziente a carico di famiglia e collettività, escludendo le spese del Servizio Sanitario Nazionale, è di circa 30mila euro l’anno. 

Spiega il professor Vincenzo Di Lazzaro, responsabile dell’Unità di Neurologia e direttore della Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università Campus Bio-Medico di Roma: “Quando il paziente viene dimesso spesso entra in una terra di nessuno, e questo significa interruzione anzitempo delle terapie e compromissione delle possibilità di recupero. Per questo sono importanti i passi avanti compiuti dalla ricerca per portare fuori dagli ospedali e dalle cliniche, idealmente a domicilio del paziente, gli strumenti più avanzati per la riabilitazione post-ictus. Al Campus stiamo sperimentando sistemi robotici di neuro-riabilitazione compatti e trasportabili facilmente e apparecchiature per l’elettrostimolazione cerebrale che si trasportano in un beauty. I robot consentono in prima istanza di registrare le capacità di movimento del singolo paziente, per poi supportarlo nei movimenti che non riesce a compiere, aiutandolo così a progredire passo dopo passo, favorendo la neuro-plasticità delle cellule celebrali colpite dall’ictus”.

Lo spot di Comunicazione Sociale Coordown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down) è in onda dal 12 al 14 ottobre, in occasione della Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down che si celebra da più di 10 anni la seconda domenica di ottobre.

Il 16 ottobre si celebra invece la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Lo spot della Fao (Food and Agricolture Organization of the United Nations), in onda dal 13 al 16 ottobre, è incentrato sulla campagna Fame Zero che ha lo scopo di informare la comunità internazionale e fornire dati sullo stato attuale della fame nel mondo.

Guarda lo spot della Fao

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