Per ricordare le conquiste raggiunte in campo sociale politico ed economico, ma anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state, e sono ancora, oggetto in tutte le parti del mondo. Per l’8 marzo la Rai propone un palinsesto dedicato, che coinvolge reti e testate radiofoniche e televisive con un’ampia varietà di proposte, dagli speciali agli approfondimenti, dai documentari ai film. Inoltre per la Giornata della Donna è stato prodotto dalla Rai uno spot istituzionale che verrà trasmesso su tutti i canali Rai.

Tra le tante iniziative da segnalare c’è la diretta dal Quirinale a cura del Tg1 ed in collaborazione con Rai Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in onda dalle 10.55 alle 12.10. La cerimonia sarà anche trasmessa da Rai News24.

Ampi spazi nella programmazione delle reti all'interno di programmi come Unomattina e Unomattina in famiglia e La vita in diretta su Rai1, I fatti vostri e Detto fatto su Rai2, Tutta salute e Geo su Rai3, dove in seconda serata sarà proposto in prima visione Sex Story (vedi articolo a parte).

Un’intera giornata sarà programmata su Rai Storia per celebrare la donna e le sue battaglie per la conquista dei diritti politici e civili, a cominciare dal documentario 8 marzo Donne e Costituzione, un omaggio al contributo delle “madri della Repubblica”, le 21 deputate che nel 1946 presero parte ai lavori dell’Assemblea Costituente nella stesura della Costituzione italiana. Accanto ad estratti di dichiarazioni di Nilde Iotti, Teresa Mattei, Filomena Delli Castelli, Nadia Gallico Spano provenienti dagli archivi Rai, ci sono le voci di donne contemporanee. Esperte di storia, di diritto costituzionale, scrittrici, scienziate, ma anche studentesse e donne delle forze dell’ordine riflettono sui diritti e i doveri dei cittadini, sui principi di eguaglianza di genere e democrazia fondativi della Carta costituzionale e sulla loro applicazione nella società attuale. Da segnalare anche 1946 - Le donne al voto, sull’anno che vide per la prima volta le italiane alle urne: nel marzo in occasione delle elezioni amministrative e il 2 giugno per esprimere il voto politico nel referendum tra monarchia e repubblica. In più il ritratto di personaggi-simbolo come Maria Montessori, Rita Levi Montalcini e Anna Magnani.

Palinsesto dedicato pure su Rai Movie, che proporrà numerosi film con grandi attrici italiane e hollywoodiane. Numerosi, infine, gli speciali di Rai Scuola e quelli di Rai Cultura web e social.

Anche la Radio offrirà numerosi approfondimenti.
Sulla prima rete ci saranno spazi editoriali dentro Il Mattino di Radio 1, Radio1 giorno per giorno, Radio1 in viva voce, Mangiafuoco sono io.
Su Radio2 all’interno dei programmi e parallelamente sui social, tra le 7 e le 21, Sergio Assisi, Paola Minaccioni e Federica Cifola - nell’ambito di un progetto denominato Siamo Così - faranno delle incursioni con brevi sketch: pillole che racconteranno, attraverso l’ironia dei tre attori protagonisti, l’universo femminile.
A partire dalle 21, poi, andrà in onda il concerto La casa siamo tutte: musica, duetti inediti e racconti con alcune tra le artiste più amate dal pubblico a sostegno della Casa Internazionale delle donne di Roma. Presentano Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini.

Radio3 proporrà una serata teatrale in diretta, alle 21, con la riduzione dal libro Paranoia di Shirley Jackson, con le attrici della compagnia Miti pretese. Nella settimana che va dal 4 all’8 marzo Tre Soldi prevede un radio documentario, un ritratto della fotografa Lisetta Carmi fatto da Daniele Segre, mentre per la Giornata L’idealista dedicherà la scaletta a cinque arpiste statunitensi. Radio3Scienza parlerà di alcune scienziate: da Marie Curie e Lise Meitner a quelle meno note, come la fisica francese Marguerite Perey, scopritrice di un elemento chimico, o la scozzese Margaret Todd, che coniò il termine isotopo, o ancora Ida Noddack, la prima a suggerire il concetto di fissione nucleare. Mentre Wikiradio racconterà la Giornata internazionale delle donne che fu celebrata per la prima volta l’8 marzo 1975 dalle Nazioni Unite. Infine, domenica 10 marzo alle 10.45, La lingua batte si concentrerà sui futuri 8 marzo come monito perché violenza e discriminazione diventino parole passate.