VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

La scritta "I gilet gialli", in cui dalle lettere si vede un tratto di un'autostrada, è alle spalle di un gilet giallo. Nell'immagine si intravedono dei manifestanti, con indosso questo indumento, marciare durante una manifestazione.

I Gilets jaunes

Una nuova parola si aggira per la Francia e per l'Europa. In verità sono due, Gilet e Jaune, ma ormai fa corpo unico e si pronuncia senza soluzione di continuità. Riempie giornali e telegiornali che raccontano delle proteste che si sono diffuse Oltralpe, dice così chi sta da quest'altra parte delle montagne, e che sono culminate negli scontri molto violenti durante la manifestazione che si è svolta la prima domenica di dicembre nella zona di Place de l'Etoile e dell'Arc de Triomphe.

Il gilet di per sé è un indumento che fa parte dell'abbigliamento maschile, senza maniche, s’indossa sotto la giacca. Può anche essere giallo, ma certamente non è il colore più frequente. Sono gialli invece quei gilet di sicurezza che s’indossano quando si vuole segnalare la propria presenza, quando si scende dalla macchina in caso di emergenza, in un cantiere o quando ci si vuole rendere visibili di notte.

Bene, i Gilets Jaunes sono passati a indicare chi li indossa, con uno spostamento di senso che sottolinea il significato immediatamente simbolico che il gilet giallo ha assunto fino a indicare una vera e propria tribù.

La crescita è stata rapidissima, innescata dal malcontento per l'aumento del prezzo del carburante deciso dal governo all'inizio dell'anno. Il dissenso si è propagato attraverso la rete, senza che ci fosse un dirigismo dall'alto o un accompagnamento da parte dei partiti politici tradizionali che si trovano all'opposizione del Presidente Macron.

Via via la massa è aumentata e così anche il pacchetto delle rivendicazioni, tutte legate alle condizioni di difficoltà delle classi medie e popolari e alla percezione diffusa in molte aree del paese di un abbandono da parte dei poteri pubblici. Dunque, i gilet-jaunes si caratterizzano per alcuni tratti identitari: sono un movimento, nascono dal basso e nel territorio, in antitesi alla metropolitanità di Parigi, e si organizzano attraverso i social.

Evocano le jacqueries, le sollevazioni contadine che avvennero in Francia nel Medioevo, e si presentano come una galassia dai contorni incerti, in cui non è facile capire il confine tra la spontaneità e l'intervento di realtà strutturate e politicamente orientate, in genere verso l'estrema destra, che praticano attivamente internet.

Che si tratti di un movimento in divenire lo attesta anche la divergenza delle opinioni sulla linea da seguire dopo la manifestazione così drammatica di Parigi, alcuni dei portavoce si sono dichiarati disponibili a incontrare il governo, mentre altre voci si sono opposte a qualunque trattativa.

Emerge, in ogni caso, una contestazione socialmente diffusa della politica ufficiale che testimonia di una polarizzazione socio-economica del Paese e di difficoltà crescenti che investono strati diffusi della popolazione. Un altro segnale, stavolta dalla Francia, di una fase di mutamento che investe in Europa il rapporto tra politica e società, e il funzionamento stesso del modello tradizionale della democrazia.

 

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