VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

Le metropoli più visitate

Tra le tante classifiche ce n'è una che riguarda le città più visitate nel mondo. Non è solo questione di record o di orgoglio nazionale, il numero degli arrivi è un indicatore attendibile della forza dell'immagine di una metropoli, della sua capacità di richiamo e di quella del suo territorio.

Sulla base degli arrivi aerei internazionali, al vertice anche per il 2017 Hong Kong con quasi ventotto milioni, seguita da Bangkok (23.5) e Londra (19.5). Sul podio, due realtà dell'Estremo Oriente e una capitale dell'Europa.

In testa, quindi, la città che ha uno statuto di amministrazione speciale rispetto alla Cina, grazie alla quale continua a mantenere un solido primato finanziario ed economico. Hong Kong non è una megalopoli, anche per i limiti della sua area, (supera di poco i sette milioni di abitanti) e la posizione di vertice testimonia quindi una condizione di eccellenza e una singolarità sulla quale va a proiettarsi l'ombra della nazione immensa di cui fa parte.

L'area metropolitana di Bangkok sfiora ormai i venti milioni di abitanti e ha visto un grande sviluppo in questi decenni, ancorché con enormi problemi infrastrutturali. Dal canto suo, Londra si conferma polo magnetico fra l'America, da un lato, e l'Europa, dall'altro. Si faranno sentire su questa performance gli effetti della Brexit? Pagherà le inevitabili barriere che si frapporranno alla circolazione dei lavoratori e anche la possibile recessione economica?

L'Italia è fuori dalle prime dieci. Per trovare Roma bisogna scendere al quindicesimo posto, Milano compare al trentaduesimo, ancora più indietro Venezia e Firenze. Siamo su una scala di popolazione completamente diversa da quella di chi precede e pesano le difficoltà di contemperare crescita del turismo e gestione dell'ambiente urbano. Tanto meno le nostre città hanno un impatto sulle dinamiche dei mercati internazionali e quindi della ricchezza, paragonabile con i livelli asiatici o di Londra e Parigi.

La quantità dice delle differenze. Roma si presenta con 9.5 milioni di arrivi e non basta nemmeno aggiungere quelli registrati a Milano (6.3) per avvicinarsi ai diciannove di Londra. Il dinamismo global sta altrove, insomma, ed è certamente rilevante trovare sei metropoli dell'Estremo Oriente (più una mediorientale) nella top ten: dopo Hong Kong, Bangkok, l'intervallo di Londra, Singapore, Macao - Parigi - Dubai e, dopo New York, Kuala Lumpur e Shenzhen.

La forza d'attrazione - commerciale, finanziaria e turistica - sembra ormai risiedere lì e l'Occidente arranca di fronte alla crescita impetuosa delle tigri delle città orientali. Anche il numero dei visitatori dice delle trasformazioni della geografia del mondo e il trend pare indirizzato a confermarsi. Se si guardano le previsioni per il prossimo anno, Roma va ad arretrare di tre posizioni (nonostante un aumento in valore assoluto) superata da Guangzhou, Delhi e dalla turca Antalya.

 

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