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Performance del prodotto Tv

Il 2010 è stato caratterizzato da un’ulteriore crescita del bacino di utenza del Digitale Terrestre; a fine anno le regioni completamente digitalizzate sono diventate dieci, pari a circa il 65% della popolazione italiana.

Tra gli effetti più significativi dell’ampliamento e della diversificazione dell’offerta televisiva va citato l’aumento della platea televisiva. Il 2010 è stato infatti un anno record per gli ascolti televisivi: nell’intera giornata sono stati raggiunti i 9,8 milioni di telespettatori (il più alto valore mai registrato dalla nascita delle rilevazioni dell’Auditel), mentre il pubblico medio della prima serata è stato pari a 25,1 milioni di telespettatori (pari al record assoluto del 2004).
In questo contesto competitivo in forte e rapida evoluzione, caratterizzato dal notevole aumento del numero dei canali televisivi e dal progressivo rafforzamento dei canali digitali specializzati (terrestri e satellitari, free e pay), il Gruppo Rai ha confermato la propria leadership.

Nel giorno medio, Rai si afferma con il 41,3% di share (+0,7% rispetto al 2009) a fronte del 37,6% di Mediaset (-1,9%).
Questo risultato è stato ottenuto in un quadro di generale incremento dei canali specializzati presenti sulla piattaforma satellitare o su quella digitale terrestre: escludendo le reti Rai e Mediaset rilevate da Auditel, l’insieme delle ‘Tv satellitari’ sale complessivamente al 9,4% (+0,2 punti di share rispetto al 2009), mentre le ‘Altre Tv terrestri’ raggiungono l’8,5% (in crescita di +1,0%).
Al risultato positivo del Gruppo Rai hanno contribuito in modo determinante le performance delle reti specializzate (‘Rai Specializzate’), che ottengono complessivamente il 3,0% di share nell’intera giornata (con un incremento di +1,7 punti rispetto al 2009), su cui incidono soprattutto le performance di Rai 4, Rai Premium e Rai YoYo.

Con questa performance, la Rai diventa quindi il secondo editore digitale del mercato italiano, collocandosi immediatamente a ridosso di Sky (3,2%) e superando Mediaset (2,4%), Fox (1,8%) e tutti gli altri competitor nazionali e internazionali del calibro di: Disney, Switchover Media, Viacom, Discovery e Turner.

I risultati delle reti specializzate Rai controbilanciano ampiamente la flessione fisiologica dei tre canali generalisti: RaiUno con il 20,7% si conferma come la rete più vista in assoluto (-0,5% rispetto al 2009) mentre RaiTre si attesta all’8,5% (-0,5%).
RaiDue con il 9,1% di share è rimasta invece sostanzialmente stabile rispetto al 2009 (-0,1%) nonostante lo switch-over operato in alcune importanti regioni del Paese; in Lombardia e Piemonte Orientale RaiDue è stata infatti visibile, nel periodo da maggio a ottobre 2010, solo ai possessori di decoder digitale terrestre (o di televisori con decoder integrato) o di impianto satellitare.

In Prime Time il Gruppo Rai si conferma leader con il 43,7% di share (+0,9% rispetto al 2009), a fronte del 39,1% di Mediaset (-1,7% punti).
RaiUno consolida anch’essa il suo primato di rete più vista nel mercato nazionale con il 22,4% di share.
Nella fascia oraria di maggiore ascolto la crescita delle ‘Altre Tv’ a scapito della tradizionale offerta generalista appare più contenuta: l’insieme delle ‘Tv satellitari’ realizza l’8,5% di share (+0,4 punti percentuali rispetto al 2009), mentre le ‘Altre Tv terrestri’ restano stabili al 7,3%.
Alla base dei risultati di Rai vi sono la sostanziale conferma delle performance di RaiUno e RaiDue, mentre alla lieve flessione di RaiTre (-0,3%) corrisponde un netto incremento delle reti ‘Rai Specializzate’ (2,4% di share; +1,4 punti percentuali) trainate da Rai 4, Rai Premium, Rai Movie, Rai Yoyo e Rai Sport 1 che risultano i canali più seguiti.

Per avere delle indicazioni sullo scenario competitivo del prossimo futuro è interessante focalizzarsi sugli ascolti delle regioni ‘all digital’ che a fine 2009 avevano già completato il passaggio al digitale terrestre (Piemonte, Val d’Aosta, Trentino Alto Adige, Lazio, Campania e Sardegna - quest’ultima già digitalizzata nel 2008) perché in queste aree, per tutto il 2010, è stata disponibile un’offerta televisiva più ricca che nel resto del Paese.
Questo insieme di regioni ‘all digital’, costituisce infatti un bacino sufficientemente rappresentativo per eterogeneità e ampiezza della popolazione coinvolta (circa il 30% del totale Italia).
I risultati ottenuti nelle regioni ‘all digital’ continuano a essere estremamente positivi dimostrando la validità delle scelte strategiche compiute da Rai.
Nel giorno medio, infatti, Rai prevale su Mediaset in modo ancora più netto che nelle altre zone d’Italia: il Gruppo Rai raggiunge il 43,0% di share (+2,9% rispetto all’anno 2009) contro il 35,7% di Mediaset (-3,1%).
In particolare, nelle 24 ore, le tre reti generaliste Rai superano quelle del principale competitor (36,7% contro il 32,0%).
Le reti ‘Rai Specializzate’, con un’offerta sul digitale terrestre di undici canali, ottengono complessivamente il 6,3% di share e collocano ben 7 reti nella graduatoria delle 15 emittenti digitali (free e pay) più viste. In particolare evidenza vi sono Rai Premium (1,3% di share), Rai YoYo (1,3%) e Rai 4 (1,2%).

RAI: Rai Radio Televisione Italiana