Le principali attività di Rai Cinema sono l’acquisto di film e fiction in funzione prioritariamente delle esigenze delle Reti Rai, che si manifestano nel contesto di sviluppo dell’offerta televisiva rappresentato dal digitale terrestre, la produzione cinematografica e la distribuzione theatrical e home video attraverso la controllata 01 Distribution.    
   
     
   
 
   
 
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Rai Cinema vai giu'

Rai Cinema

Rai Cinema, pur confrontandosi con una capacità di investimento in progressivo contenimento, attraverso un’accorta politica di acquisto riesce a mantenere un proprio ruolo da protagonista in termini di peso e considerazione, ritagliandosi spazi importanti in un mercato in costante e rapida evoluzione e fortemente competitivo, grazie a rapporti da tempo consolidati e alla rapidità d’azione. E’ indispensabile premettere che Rai Cinema nel 2010 ha definitivamente assorbito le responsabilità e le competenze di acquisto originariamente in capo a RaiSat (confluita in corso d’anno in Rai), facendosi carico quindi dell’approvvigionamento di prodotto anche per le Reti non generaliste. Permane e cresce, dunque, l’attenzione di Rai Cinema alle diverse tipologie di diritti acquisibili, a fronte dell’affermarsi di sempre nuove forme di sfruttamento e di una strategia del Gruppo Rai basata sullo sviluppo del digitale terrestre e di rinnovati modelli di business.

Tra le Major CBS, importante e consolidato produttore televisivo, rimane caposaldo esclusivo di Rai Cinema per la free tv, mentre Disney, 58 RELAZIONE SULLA GESTIONE storico interlocutore privilegiato del marchio Rai da oltre due decenni, si conferma partner strategico. Al 2010 Disney risultava l’unica Major svincolata da accordi quadro nel panorama televisivo italiano. Dopo lunghi mesi di trattativa, Rai Cinema è riuscita ad arginare le offerte economiche della concorrenza, assicurandosi i due terzi del prodotto Disney. Rispetto alle altre Major la politica di Disney si contraddistingue per una forte connotazione di brand e quindi di necessità di esposizione controllata e sicura del proprio prodotto. In questo senso, a fronte di un investimento economico comunque molto importante per dover essere competitivo, l’arma vincente di Rai Cinema e Rai è stata la possibilità di offrire a Disney la prospettiva di un’esposizione ottimale dei propri prodotti e del proprio marchio, che Rai è stata e si rende capace di sfruttare con particolare cura.

Se l’accordo tra Rai Cinema e Disney è senz’altro l’evento dell’anno, non va messo in secondo piano l’accordo CBS, stipulato nel 2009 ma che nel 2010 ha iniziato a dare i suoi ottimi frutti. Tra le serie da un’ora spicca, infatti, l’action poliziesco Hawaii 5-0, re-make attualizzato dell’originale Hawaii Squadra 5-0, classico degli anni ’70.
Serie dinamica, ricchissima nelle location, nel cast e negli effetti speciali, ottimamente scritta e di agevole e ampia fruibilità, è il prodotto ideale per la prima serata di garanzia di RaiDue. Per realizzare un’operazione editoriale a tutto tondo e sviluppare quindi un meccanismo sinergico di promozione ottimale, sono state acquisite con accordo separato anche le prime due stagioni di Hawaii Squadra 5-0 originale degli anni ’70, per collocazione a striscia in day-time in contemporanea con il primo passaggio del re-make.

Altre due serie CBS, pur diversissime tra loro, si contraddistinguono per il ritorno sulle scene di due grandi star televisive e cinematografiche: Tom Selleck nella saga familiare poliziesca newyorkese Blue Bloods e Jim Belushi nell’ironico courtroom drama ambientato a Las Vegas The Defenders.

Queste tre serie potranno beneficiare del primo passaggio free antecedente a quello pay, con un finestra esclusiva di dieci mesi dalla decorrenza. Tra le returning series di CBS, Rai Cinema si è assicurata la seconda stagione del grande successo Navy Ncis Los Angeles e del legal drama al femminile The Good Wife, entrambe prime serate di garanzia di RaiDue, nonché del dramedy inter-generazionale Life Unexpected, la cui prima stagione è stata programmata su RaiDue in daytime ed è attualmente in onda su Rai 4 in prima serata con ribattuta in daytime. Le serie di CBS in prosecuzione, risalenti a negoziazioni antecedenti il primo accordo quadro tra le parti, sono marchi ben noti al pubblico di RaiDue e RaiTre: Navy Ncis, giunta alla VIII stagione, e Beverly Hills 90210 (stagione III) sono due capisaldi dei palinsesti di RaiDue; Medium (stagione VII) è pedina importante del palinsesto di prima serata di garanzia di RaiTre.

L’approvvigionamento di prodotto cinematografico risente di diversi fattori, alcuni già noti, altri che denotano una situazione in divenire.

Innanzitutto, sembra essersi arrestata la diminuzione dei fabbisogni di film per i palinsesti, che aveva caratterizzato gli ultimi anni, influenzando profondamente la politica acquisitiva di Rai Cinema. È ben vero che i fabbisogni restano tuttora perimetrati essenzialmente a RaiDue e RaiTre e che l’utilizzo del film rimane principalmente di natura tattica anziché strategica; ma RaiUno lascia intravedere aperture di programmazione per titoli di spessore, coerenti con la linea editoriale familiare al suo grande pubblico, e RaiTre ha iniziato una programmazione cinematografica regolare in prima serata. L’accesso ai grandi blockbuster internazionali resta in gran parte precluso a Rai Cinema, poiché le Major statunitensi – con la nota eccezione di Disney – sono appannaggio pressoché esclusivo della concorrenza, ciò anche a causa della cosciente e responsabile politica di ribasso dei costi delle licenze praticato da anni da Rai Cinema stessa. Alcuni importanti distributori indipendenti sono però in grado di supplire parzialmente a queste carenze, proponendo a prezzi contenuti prodotti che coniugano buona potenzialità televisiva e qualità.

Inoltre, gli alti fabbisogni di prodotto cinematografico espressi dalle Reti Rai non generaliste, ciascuna con le sue specificità editoriali ma con una capacità di investimento attualmente ancora limitata, lanciano sul mercato una nuova visione di approvvigionamento, alla quale Rai Cinema si è adeguata portando il suo contributo in termini di know-how e presenza sul mercato. Rai Movie in primis, ma buona seconda Rai 4 e in minor misura Rai 5 e Rai Gulp (quest’ultima limitatamente a lungometraggi animati o comunque per ragazzi) nell’arco del 2010 hanno visto incrementare la propria credibilità e visibilità nell’ampia offerta televisiva non a pagamento.

Riveste una valenza strategica per l’approvvigionamento sia delle Reti generaliste che non, a distanza di tre anni da quella della celebre library Titanus, l’acquisizione del secondo più importante marchio del cinema italiano presente oggi sul panorama nazionale, Cristaldi. Sono stati selezionati ben 200 titoli, che costituiscono una sintesi pregiata della cinematografia italiana più influente e premiata.

Per far fronte alle numerose richieste dei canali non generalisti, Rai Cinema ha altresì perfezionato, in aggiunta alle operazioni più ad ampio spettro sopra menzionate, accordi mirati, la cui negoziazione avviene quasi sempre a ridosso delle messe in onda attraverso trattative che, sebbene economicamente inferiori a quelle sostenute per i canali generalisti, implicano un impegno costante.

Rai Cinema ha infine proseguito la politica di approvvigionamento, ormai consolidata, dei cosiddetti ‘full rights’, avviata nel 2001 e volta all’acquisizione, con riguardo a titoli di nazionalità estera opportunamente selezionati, di tutti i diritti di sfruttamento nel territorio italiano per un rilevante periodo di tempo. Tale modalità acquisitiva ha consentito a 01 Distribution di realizzare listini compositi, attraverso i quali è stato possibile veicolare nelle sale il cinema italiano di produzione, affiancandogli titoli di generi diversificati, per la maggior parte americani e di elevato appeal presso il pubblico.

Siffatta politica di acquisto, in un contesto di scarsità di risorse, si rivela una scelta particolarmente valida anche in relazione alle esigenze delle Reti Rai, in grado di fornire un apporto significativo al soddisfacimento dei fabbisogni per la messa in onda televisiva, soprattutto alla luce del moltiplicarsi dell’offerta Rai nell’ottica multipiattaforma.

Il 2010 è stato ancora un anno da protagonista per il cinema di produzione targato Rai Cinema.

Per quanto riguarda i film usciti nelle sale, la stagione è stata aperta dai film di tre autori che sono tornati con successo alla commedia: Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, con Riccardo Scamarcio, Ennio Fantastichini, Lunetta Savino, Elena Sofia Ricci, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi; Happy family di Gabriele Salvatores, con Fabrizio Bentivoglio, Margherita Buy, Diego Abatantuono, Fabio De Luigi; Matrimoni e altri disastri, terzo lungometraggio di Nina di Majo con Fabio Volo, Margherita Buy, Luciana Litizzetto.

A gennaio si è registrata anche la straordinaria affermazione, per la tipologia del prodotto, de L’uomo che verrà, opera seconda di Giorgio Diritti, già vincitore al Festival di Roma del gran premio della giuria e quale miglior film per il pubblico. Tale percorso ha portato alla vittoria del più prestigioso premio nazionale, miglior film del 2010 ai David di Donatello. Dell’autore è in fase di valutazione il nuovo progetto. Io sono l’amore di Luca Guadagnino, uscito in Italia a marzo.

Il buon esito nelle sale de La nostra vita di Daniele Luchetti, unico film italiano in concorso al Festival di Cannes, ha seguito il prestigiosissimo premio ivi assegnato come miglior attore protagonista a Elio Germano.

Una conferma al botteghino è arrivata da Maschi contro Femmine, quarto successo consecutivo dell’ormai affermato Fausto Brizzi, a partire dal debutto con Notte prima degli esami. La stagione delle manifestazioni ha incontrato la presenza massiccia dei film coprodotti da Rai Cinema al Festival di Venezia, nelle varie sezioni. In concorso sono stati selezionati: la commedia di Carlo Mazzacurati, La passione, con Silvio Orlando; Noi credevamo, grande affresco del risorgimento italiano di Mario Martone (di fatto l’unico film per i 150 anni dell’unità d’Italia); l’apprezzato esordio alla regia di Ascanio Celestini, Pecora nera.

Al Festival di Roma Rai Cinema è stata rappresentata in concorso, tra gli altri, da La scuola è finita, pellicola di Valerio Jalongo, sulla scuola di oggi, tra degrado e dedizione di alcuni professori, e da Una vita tranquilla di Claudio Cupellini, che ha confermato il talento del regista e la grandezza del protagonista Toni Servillo, vincitore del premio come miglior attore protagonista. Per quanto riguarda invece i film realizzati nel 2010 e in uscita nel 2011, si segnala in primis Habemus Papam, atteso ritorno di Nanni Moretti con una storia dai risvolti inattesi ambientata in Vaticano durante un conclave, protagonisti lo stesso Moretti, Michel Piccoli e Margherita Buy.

Qualunquemente, per la regia di Giulio Manfredonia, interamente costruito sul personaggio tv di enorme successo Cetto La Qualunque, interpretato da Antonio Albanese, è uscito nelle sale a gennaio 2011 ed è stato invitato a Berlino nella sezione Panorama. Il 2010 segna anche il ritorno al cinema di un grande maestro, Ermanno Olmi, che dopo il successo dell’ultimo Centochiodi ne Il villaggio di cartone narra dell’Italia contemporanea attraverso una vera e propria parabola evangelica, semplice e chiara nel messaggio che trasmette sul senso più profondo dell’essere uomini. Tratto dal romanzo Ruggine di Stefano Massaron è l’omonimo film di Daniele Gaglianone, una dura e appassionante storia di ragazzini nelle periferie di una grande città del nord negli anni ’70. Nel 2010 è proseguita la proficua collaborazione con Fandango, attraverso l’individuazione (che verrà perfezionata e contrattualizzata nell’arco del 2011) di alcuni progetti di grande prestigio e potenzialità commerciali: il prossimo film di Matteo Garrone sui reality, il film di Ozpetek, questa volta ambientato in Turchia, e due promettenti esordi: il fumettista Gipi, le cui tavole sono tra le più note e non solo in Italia, e Pippo Mezzapesa, già autore di cortometraggi pluripremiati. Rai Cinema sta altresì contribuendo allo sviluppo di numerose sceneggiature per possibili nuove produzioni. Infine, enorme successo ha riscosso l’annuale documentario che Rai Cinema produce insieme con Teche: 1960, di Gabriele Salvatores, presentato a Venezia come evento speciale e trasmesso poco dopo in prima serata, registrando un ascolto di 2,2 milioni di spettatori, sta proseguendo il suo brillante percorso in home video. La descritta attività sul versante dei full rights e della produzione ha consentito a 01 Distribution, per la stagione 2010, di consolidare il suo ranking tra i primi cinque distributori italiani. Segnaliamo: Happy Family di Gabriele Salvatores, Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek e La Nostra Vita di Daniele Luchetti, titoli che hanno collezionato molti premi ai David, ai Nastri d’Argento e ai Globi d’Oro della stampa estera, Maschi contro femmine di Fausto Brizzi e The Tourist.

Il 2011 sembra proseguire brillantemente con Qualunquemente di Giulio Manfredonia, che con 16 milioni di incasso sta realizzando la migliore prestazione di sempre di 01 Distribution. Per quanto attiene al comparto home video, è rallentata l'emorragia del rental, mentre per il sell si conferma la valenza dell’animazione, in particolare se di marchio Disney. Pur restando la pirateria molto aggressiva, 01 Distribution è riuscita a mantenere la posizione di mercato, valorizzando ulteriormente il magazzino a disposizione.

Si segnala che, in un’ottica di maggiore integrazione, nel novembre 2010 le Assemblee dei Soci delle rispettive società hanno deliberato la fusione per incorporazione di 01 Distribution in Rai Cinema, che sarà perfezionata nel 2011.

Il prodotto di Rai Cinema sulle reti Rai

• 20% del palinsesto dell’intera giornata (per 5.370 ore)

• 28% del palinsesto in prima serata (per 618 ore)

• 658 ‘pezzi’ (tra film, tv movie e prodotto seriale) in prima serata, coprendo 372 collocazioni (34% del totale)


Film

• 122 collocazioni in prima serata di cui:
    - 17 su RaiUno (18,1% di share medio)
    - 30 su RaiDue (9,3% di share medio)
    - 75 su RaiTre (7,6% di share medio)


Tv movie

• 4 prime serate su RaiUno con uno share medio del 20,7%

• 10 prime serate su RaiDue con uno share medio del 10%


Prodotto seriale

• 235 serate, prevalentemente su RaiDue

• 9,4% di share medio su RaiDue

• 6,6% di share medio su RaiTre