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Rai Radio vai giu'

Rai Radio

Mai come nell’annata trascorsa le nuove applicazioni della Radio sono diventate l’altra faccia di una moneta antica e preziosa, che mantiene e accresce il suo tradizionale valore nell’epoca digitale.

La Radio si ascolta comunque e dovunque, con qualunque tecnologia: analogica, digitale, web, satellite. Con ogni strumento: radiolina, stereo, autoradio, internet, lettore mp3, smartphone, tv satellitare e digitale terrestre, social network. Con qualsiasi motivazione o aspettativa e magari senza aspettative. Perché esiste, è abbondante, è free. Perché funziona in simbiosi con la Rete e con il suo stile.

Nel 2011 anche il Digitale Terreste radiofonico entra nella fase operativa, con la progressiva disponibilità delle frequenze, con la sperimentazione di standard accettati anche dalla radiofonia privata, con l’iniziativa dei produttori di ricevitori e di grandi marchi dell’auto, decisivi per una rigenerazione non solo tecnologica ma anche industriale e sociale.

La RadioRai è chiamata a realizzare il proprio destino digitale in un mercato già dinamico e pluralista, che offre ampie potenzialità di crescita, anche commerciale: il mercato dei prodotti audio avanzati.

Questo spiega il notevole sviluppo dei servizi innovativi mirati a generare nuovi flussi di consumo, nuovi profili di ascolto e nuove opportunità di ricavi.

Podcasting. E’ il primo e più fortunato esempio di offerta non lineare di RadioRai. Nel 2010 ha totalizzato 21 milioni di download (+56% vs 2009) così ripartiti: 48% Radio2, 42% Radio3, 10% Radio1, pesi che riflettono i diversi profili editoriali. Il crescente gradimento di un pubblico esigente ed esperto ha favorito scelte innovative: prodotti esclusivi, formati ibridi, esperimenti di linguaggio, e i primi ricavi pubblicitari (ben 14 settimane di campagne pubblicitarie ad hoc ).

Streaming. L’ascolto live via Internet, pur condizionato dalle modalità di connessione, è catalizzato dai grandi eventi. Infatti Radio1 tocca il picco annuale in giugno, con 1,5 milioni di visite durante i Mondiali di calcio, Radio2 supera 1,2 milioni di contatti durante gli speciali di Caterpillar – M’illumino di meno (marzo), mentre Radio3 mantiene una quota mensile di 150.000 accessi.

Tutta la Radio in tasca. L’applicativo smartphone inaugurato in maggio sviluppa una media di 4.300 utenti unici al giorno. Nel complesso è stato scaricato da quasi 160.000 utenti nei primi otto mesi di servizio, con sessioni di ascolto di durata media superiore a 9 minuti.

Web Radio. Inaugurati in novembre, i tre nuovi canali audio che attingono agli sterminati depositi sonori di RadioRai. In cantiere il quarto canale dedicato a musiche e canzoni napoletane.

WR6 Il passato presente. Interamente dedicato alla riscoperta dei documenti dell’Audioteca digitale di Radio Rai.

WR7 Musica e musiche. Ascolti rari, esecuzioni e performance da intenditori selezionate dal repertorio quasi secolare di via Asiago.

WR8 Il mondo nella rete. Rovescia il tradizionale rapporto emittente - ascoltatore aprendosi al gusto e allo stile user generated content.

La Radio dimostra un’ottima capacità di adattamento alle mutazioni della tecnologia e dei consumi, tuttavia gli avamposti digitali restano radicati nella Radio on air. Dunque lo sforzo di fare la Radio è una necessità tutt’altro che superata dagli eventi. E resta la mission principale assegnata a RadioRai.

I palinsesti 2010 hanno accentuato le sinergie editoriali e di comunicazione con i grandi eventi della Tv; hanno reso più riconoscibili i diversi profili editoriali riducendo la frammentazione e potenziando le interazioni con il web; hanno ridisegnato le edizioni del Giornale Radio con formati esclusivi di Canale, temi diversificati per target, eliminazione di sovrapposizioni o edizioni fotocopia.

La rilevazione degli ascolti ha subito uno stop in seguito alla decisione di Audiradio di sospendere la ricerca panel Diari, che assegnava al mezzo e alle grandi radio risultati lusinghieri poi giudicati non congrui. Pertanto si attende per il 2011 l’indispensabile ripresa di un’indagine avanzata, idonea a rappresentare la fisionomia e il valore della Radio.

L’indagine Cati ha invece continuato a fornire dati desunti da interviste telefoniche, relativi a tutte le emittenti private locali e poche nazionali non commerciali, tra le quali Isoradio, la quale riporta un andamento stabile rispetto al 2009 nel giorno medio (1,0 milioni di ascoltatori) e un lieve incremento nei 7 giorni (4,2 milioni).

 

La mappa di RadioRai

Radio1

Informazione: GR1 (25 edizioni al giorno), Hallo, Italia!

Approfondimento: Radio anch'io, Tutto il calcio minuto per minuto, Zapping, Zona Cesarini, Ventura football club

Cultura, Scuola e Formazione: Con parole mie

Lavoro, Società, Comunicazione Sociale: Italia-Istruzioni per l'uso, La radio ne parla,

Musica e Intrattenimento: Festival di Sanremo, Start, Tornando a casa, Demo, Invito personale

Servizio: Oggi duemila

Varietà: Ho perso il trend, Attenti a Pupo, Benfatto, Il comunicattivo


Radio2

Società, Lavoro, Comunicazione Sociale: Ventotto minuti, Un giorno da pecora

Musica e Intrattenimento: Caterpillar, Il ruggito del coniglio, Hit Parade, Decanter

Varietà: Io Chiara e l’oscuro, 610 - Sei Uno Zero, Ottovolante, Black Out, Nostress, Taxi driver, Radio2 days

Sport: Circo Massimo

Radio3

Approfondimento: Prima pagina, Radio3 Mondo, Tutta la città ne parla, Chiodo fisso

Cultura, Scuola e Formazione: Fahrenheit, Hollywood party, Ad alta voce, Radio3 Scienza, Zazà

Musica e Intrattenimento: I Concerti del Quirinale, Momus, Passioni, Radio3 Suite, Sei gradi

Servizio: Uomini e profeti

Varietà: Dottor Djembè, La Barcaccia