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Sintesi economico-patrimoniale e finanziaria

Conto Economico

Il Conto economico del Gruppo Rai riferito all'esercizio 2009 registra una perdita netta pari a 61,8 milioni di Euro, a fronte di una perdita di 7,1 milioni di Euro consuntivata nell'esercizio 2008. La differenza con il risultato della Capogruppo Rai SpA, che presenta una perdita netta dell'esercizio di 79,9 milioni di Euro, è in massima parte determinata dall'elisione dei dividendi erogati dalle società del Gruppo a valere sui risultati del precedente esercizio contro i risultati realizzati dalle stesse società nell'esercizio in chiusura.

Di seguito sono esposte alcune informazioni sintetiche sulle principali voci del Conto economico e le motivazioni degli scostamenti più significativi rispetto all'esercizio precedente.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Si compongono dei canoni di abbonamento, degli introiti pubblicitari e di altri ricavi di natura commerciale. Nel complesso ammontano a 3.177,8 milioni di Euro con un decremento di 33,1 milioni di Euro (-1,0%) nei confronti dell'esercizio 2008.



L'articolazione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni, per singola società e al netto delle operazioni infragruppo, è riportata nella seguente tabella.

 


Canoni di abbonamento (1.645,4 milioni di Euro). Comprendono i canoni di competenza dell'esercizio nonchè quelli di competenza di esercizi precedenti riscossi in via coattiva tramite iscrizione a ruolo, come evidenziato nel seguente prospetto.

 

L'incremento complessivo (+1,6%) è principalmente da riferire all'aumento del canone unitario, da Euro 106,00 a Euro 107,50 (+1,4%) e, per la rimanente parte, all'incremento del numero degli abbonati paganti.
Gli introiti pubblicitari (988,5 milioni di Euro) evidenziano una variazione negativa di 199,2 milioni di Euro (-16,8%) rispetto all'esercizio 2008. La contrazione dei proventi pubblicitari è stata principalmente determinata dalla grave crisi finanziaria internazionale che ha caratterizzato gli ultimi mesi del 2008 e l'intero anno 2009 e che ha comportato significative contrazioni nell'economia internazionale e nazionale, determinando una forte riduzione degli investimenti pubblicitari, oltre modo accentuata dall'assenza nel 2009 di grandi eventi sportivi, che avevano invece caratterizzato l'esercizio precedente. Il mercato di riferimento (Tv, Radio, Cinema e Internet) ha evidenziato nel 2009 una contrazione complessiva di circa l'8,5% (fonte Nielsen).



Gli altri ricavi (543,9 milioni di Euro) presentano un incremento di 139,9 milioni di Euro (+34,6%), principalmente determinato dalla cessione a terzi, perfezionatasi nell'esercizio, dei diritti pay tv dei Mondiali di calcio 2010 e 2014 e di altri eventi minori della FIFA effettuata dalla Capogruppo a fronte di un corrispettivo di 175 milioni di Euro.
Altri fattori di segno opposto, singolarmente poco significativi, sono evidenziati nella sottostante tabella. Tra questi si rilevano in negativo nella voce Commercializzazione diritti, edizioni musicali e canali tematici satellitari, gli effetti del mancato rinnovo del contratto di fornitura di canali a Sky, e le riduzioni delle voci Distribuzione cinematografica e home video e Servizi telefonici. In positivo, si rileva nella voce Cessione diritti materiale teche, gli effetti dell'accordo concluso con una primaria società calcistica.

L'articolazione degli altri ricavi, per singola società e al netto delle operazioni infragruppo, è riportata nella seguente tabella.

Come indicato nella tabella seguente, l'incidenza delle tre componenti sul totale dei ricavi da vendite e da prestazioni, rispetto a quanto consuntivato nell'anno precedente, presenta un accresciuto peso della voce Canoni di Abbonamento e Altri ricavi, a scapito della componente Pubblicità.

Costi operativi

Ammontano complessivamente a 2.540,2 milioni di Euro e presentano, rispetto all'esercizio 2008, un decremento di 30,5 milioni di Euro, pari all'1,2% le cui motivazioni sono nel seguito illustrate.

Nella voce sono consuntivati i costi, sia esterni che interni (costo del lavoro), attinenti l'ordinaria attività dell'impresa, secondo la classificazione che segue.

Consumi di beni e servizi esterni � La voce include gli acquisti di beni e le prestazioni di servizi necessari alla realizzazione di programmi a utilità immediata (acquisti di beni di consumo, servizi esterni, collaborazioni artistiche ecc.), i diritti di ripresa di eventi sportivi, i diritti d'autore, i costi di funzionamento (affitti e noleggi, spese telefoniche e postali, pulizia, manutenzioni ecc.) e altri costi correlati alla gestione (imposte indirette e tasse, contributo all'Authority, canone di concessione ecc.).

Come evidenziato nella tabella, la voce presenta, rispetto al passato esercizio, un decremento di 30,5 milioni di Euro (-2,0%) derivante da fenomeni di segno opposto. In particolare, si rileva un incremento di 169,3 milioni di Euro determinato dal costo dei diritti pay tv dei Mondiali di calcio 2010 e 2014 ed eventi minori FIFA oggetto della già menzionata cessione a terzi.

Al netto di tale componente la voce ammonta a 1.361,3 milioni di Euro, con una diminuzione di 199,8 milioni di Euro, per lo più derivante dalla riduzione dei costi per l'acquisizione dei diritti di ripresa, riguardanti essenzialmente diritti sportivi (-143,3 milioni di Euro). Al riguardo va segnalata l'assenza nel 2009, come in tutti gli anni dispari, dei grandi eventi sportivi a ricorrenza quadriennale (Campionati europei di calcio e Olimpiadi estive) che nel 2008 avevano inciso sul Conto economico per 164,6 milioni di Euro.




L'articolazione dei costi per acquisizione di beni e servizi, per singola società e al netto delle operazioni infragruppo, è riportata nella seguente tabella:

Costo del lavoro � Ammonta a 1.009,6 milioni di Euro invariato rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2008, secondo la ripartizione evidenziata nella seguente tabella.

Come per l'esercizio precedente, si conferma il trend di contenimento del costo del lavoro che registra un andamento largamente al di sotto dell'inflazione.
Tale risultato è il frutto di diversi interventi di tipo gestionale. Innanzi tutto i trascinamenti positivi delle incentivazioni del 2008 e le nuove incentivazioni del 2009 hanno consentito sia di compensare l'impatto economico derivante dalla stabilizzazione dei precari, sia di limitare in misura significativa la crescita fisiologica del costo del lavoro derivante dai rinnovi contrattuali, dalle politiche meritocratiche e dagli scatti periodici di anzianità.

Accanto alle politiche di incentivazione, hanno pesato positivamente sul contenimento del costo del lavoro gli interventi su tutte le voci variabili (straordinari, maggiorazioni e politiche retributive) nonchè l'abbassamento dell'indice di rivalutazione del fondo TFR.

L'articolazione del costo del lavoro, per singola società, è riportata nella seguente tabella.

Il personale in organico al 31 dicembre 2009 (comprensivo di 56 contratti di inserimento e di apprendistato) risulta composto da 11.387 unità, con un incremento di 78 unità rispetto alla stessa data dell'esercizio precedente. Nel dettaglio della movimentazione, le uscite dalle aziende del Gruppo sono state 299, di cui 121 a seguito di incentivazione all'esodo, mentre le assunzioni sono state 377, di cui 289 per stabilizzazione di precari a seguito di accordi sindacali, 29 reintegri a seguito di causa, 4 collocamenti obbligatori.

Il numero medio dei dipendenti, comprensivo delle unità a tempo determinato, ammonta a 13.352 unità, con un incremento di 116 unità rispetto alla situazione del passato esercizio, determinato da un incremento del personale a T.I. pari a 75 unità e di 41 unità del personale a T.D..

Margine Operativo Lordo

Il Margine Operativo Lordo presenta, per effetto delle dinamiche sopra esposte, un saldo positivo di 667,8 milioni di Euro, con un decremento rispetto al passato esercizio di 5,2 milioni di Euro pari allo 0,8%.

Ammortamento programmi

La voce in esame è correlata con gli investimenti in programmi, che nel corso del 2009 ammontano a 543,0 milioni di Euro, con un decremento di 44,2 milioni di Euro (-7,5%), prevalentemente riferibile al genere Fiction, che interrompe il trend di crescita evidenziato nei passati esercizi.



L'articolazione per società degli investimenti in programmi è illustrata nella tabella che segue:


Gli ammortamenti del periodo riferiti alle voci sopra citate, pari a 528,4 milioni di Euro, manifestano un incremento rispetto al precedente esercizio pari a 8,3 milioni di Euro (+1,6%). Tale crescita, seppur modesta, è dovuta all'effetto "trascinamento" nell'esercizio in corso dei maggiori investimenti effettuati negli esercizi passati..



Altri ammortamenti

Sono correlati agli investimenti in immobilizzazioni materiali e ad altri investimenti, la cui dinamica nell'esercizio 2009, evidenziata nel prospetto che segue, presenta complessivamente un incremento di 25,5 milioni di Euro (+20,0%) determinato prevalentemente da una crescita degli investimenti in immobilizzazioni materiali (+19,4 milioni di Euro) effettuati principalmente da Rai Way per lo sviluppo del servizio di diffusione digitale terrestre.

La tabella che segue ne illustra l'articolazione per società e per tipologia:

Gli ammortamenti del periodo riferiti alle voci sopra citate ammontano a 122,6 milioni di Euro, con una diminuzione di 7,8 milioni di Euro rispetto al 2008, interamente riferita alle immobilizzazioni materiali, in relazione al progressivo completamento del processo di ammortamento dei beni entrati in funzione in anni passati.

Altri proventi (oneri) netti

La voce, comprendente costi/proventi non direttamente correlati all'attività tipica della Società, evidenzia nel 2009 oneri netti pari a 52,3 milioni di Euro (proventi netti nel precedente esercizio per 12,0 milioni di Euro). Più in particolare la voce rileva oneri a fronte di programmi a utilità ripetuta di cui non si preveda la utilizzabilità, replicabilità o sfruttamento commerciale (36,4 milioni di Euro), accantonamenti per rischi e oneri (26,9 milioni di Euro), l'accantonamento al fondo svalutazione crediti (13,5 milioni di Euro), l'accantonamento al fondo pensionistico integrativo aziendale a favore di ex dipendenti (9,7 milioni di Euro), parzialmente compensati da sopravvenienze attive nette (35,1 milioni di Euro).

Il saldo negativo della voce rispetto al 2008 (-64,3 milioni di Euro) è per la gran parte riferibile al venir meno delle sopravvenienze attive originate nel precedente esercizio dagli esiti di un accordo transattivo riguardante i diritti d'autore.

Risultato Operativo

La dinamica dei ricavi e dei costi operativi sin qui illustrata ha determinato un peggioramento del Risultato Operativo, che passa da 34,5 milioni di Euro del passato esercizio a -35,5 milioni di Euro dell'esercizio attuale, con un decremento di 70,0 milioni di Euro.

Oneri finanziari netti

La voce Oneri finanziari netti presenta un risultato negativo per 4,8 milioni di Euro, in miglioramento rispetto all'esercizio 2008 (-7,9 milioni di Euro). La voce evidenzia gli effetti economici della gestione finanziaria tipica e comprende interessi attivi e passivi verso banche e società del Gruppo e proventi/oneri netti di cambio.

La gestione finanziaria evidenzia, più in dettaglio, una variazione negativa degli interessi netti verso banche di 1,2 milioni di Euro a fronte di una maggiore esposizione finanziaria verso terzi, parzialmente compensata dalla riduzione dei tassi di mercato.

Le differenze cambio, derivanti dall'acquisto di diritti sportivi (Rai) e investimenti immateriali (Rai Cinema) denominati in dollari statunitensi, sono in forte ridimensionamento, anche grazie alle operazioni di copertura attivate in esercizi precedenti, che, almeno in parte, hanno limitato le forti oscillazioni del cambio registrate in corso d'anno.

Il costo medio del finanziamento presso banche e altri istituti finanziari, costituito da linee di credito su conto corrente, "denari caldi" e da linee di finanziamento stand-by, è in forte diminuzione in relazione alla significativa riduzione dei tassi di riferimento del mercato monetario, e si attesta al 2,3%.

Proventi (Oneri) straordinari netti

La voce, che evidenzia proventi straordinari netti per 0,1 milioni di Euro (oneri netti di 0,3 milioni di Euro nel 2008), è originata da oneri (6,8 milioni di Euro) per esodi agevolati collegati all'attuazione del piano triennale 2008 � 2010 eccedenti il fondo stanziato nel 2007, parzialmente compensati da proventi collegati alla rilevazione del credito per rimborso IRES a seguito della norma che ha reso parzialmente deducibile l'IRAP versata negli esercizi fiscali tra il 2004 e il 2007 (5,0 milioni di Euro), al riconoscimento del credito d'imposta per spese di ricerca e sviluppo sostenute nel 2008 (0,6 milioni di Euro).

 

Imposte sul reddito

Ammontano complessivamente a 22,1 milioni di Euro e rappresentano il saldo tra fiscalità corrente e differita così come dettagliato nella tabella.

L'IRES di 27,2 milioni di Euro presenta un incremento di 6,9 milioni di Euro rispetto al dato del precedente esercizio riferibile ai migliori risultati economici realizzati da alcune società del Gruppo.

Per quanto concerne la Capogruppo non si è rilevato alcun importo a titolo di IRES, in quanto per l'esercizio si prevede un risultato ai fini fiscali di segno negativo.

L'IRAP, ammontante a 35,5 milioni di Euro, presenta una diminuzione pari a 1,5 milioni di Euro rispetto al precedente esercizio determinato da un minor imponibile fiscale riferibile principalmente alla Capogruppo.

L'imposta sostitutiva, presente nel precedente esercizio per 9,2 milioni di Euro, è relativa all'adesione, da parte di alcune società del Gruppo, all'opzione per il riallineamento dei valori civilistico/fiscali prevista dall'art. 1 comma 48 della Legge 244/07 (Finanziaria 2008) con il conseguente rilascio nel 2008 del fondo imposte differite precedentemente accantonato per 19,9 milioni di Euro.

Le imposte differite passive determinano nel 2009 un effetto positivo pari a 13,8 milioni di Euro (nel 2008, 30,4 milioni di Euro) in conseguenza del rientro delle differenze temporanee di reddito derivanti dai maggiori ammortamenti effettuati dalla Capogruppo nell'esercizio 2007 ai soli fini fiscali.

Le imposte differite attive (26,7 milioni di Euro) sono originate dall'iscrizione di crediti IRES per 27,0 milioni di Euro derivanti dall'imponibile fiscale negativo dell'esercizio, principalmente della Capogruppo, che trova compensazione con gli imponibili fiscali positivi di società controllate, apportati in sede di consolidato fiscale relativo al periodo d'imposta 2009.

Struttura Patrimoniale

Immobilizzazioni

Le Immobilizzazioni materiali ammontano a 581,2 milioni di Euro e sono rappresentate per il 30,8% da terreni e fabbricati industriali e per il 37,2% da impianti e macchinario.



L'incremento di 26,1 milioni di Euro rispetto al 2008 rappresenta il saldo tra investimenti (138,1 milioni di Euro), radiazioni (0,8 milioni di Euro) e ammortamenti (111,2 milioni di Euro).

Le Immobilizzazioni in programmi sono per lo più rappresentate dal genere Fiction (495,3 milioni di Euro) e dal genere Film (371,0 milioni di Euro). Nel genere Fiction si è concentrata la maggior parte degli investimenti del periodo (333,5 milioni di Euro).

La variazione rispetto al dato del passato esercizio (-24,1 milioni di Euro) è conseguenza della somma algebrica di più fattori:

- investimenti per 543,0 milioni di Euro;
- ammortamenti per 528,4 milioni di Euro;
- svalutazione dei programmi per 36,4 milioni di Euro;
- alienazioni per 2,3 milioni di Euro.



Le Immobilizzazioni in partecipazioni ammontano a 13,3 milioni di Euro e presentano un incremento rispetto al passato esercizio (+1,8 milioni di Euro) principalmente conseguente alla valutazione a patrimonio netto delle partecipazioni in società collegate e in società controllate in liquidazione (Sacis).

Le Altre Immobilizzazioni sono dettagliate nel prospetto che segue:



Capitale d'esercizio

La variazione nei confronti del bilancio 2008 (+91,5 milioni di Euro) è riconducibile in massima parte alla normale evoluzione della gestione aziendale.

Tra le variazioni di maggior rilievo si evidenzia:

- Crediti commerciali: in incremento di 185,6 milioni di Euro, principalmente determinato dall'iscrizione del credito relativo alla già menzionata cessione dei diritti pay tv (pari a 115,5 milioni di Euro) e da maggiori crediti per servizi da convenzione resi allo Stato (72,8 milioni di Euro).
- Debiti commerciali: in aumento per 86,9 milioni di Euro in larga parte riconducibile alla rilevazione del costo dei diritti pay tv ceduti non ancora liquidati (87,0 milioni di Euro).
- I Fondi per rischi e oneri evidenziano una diminuzione di 31,9 milioni di Euro, principalmente dovuta agli utilizzi/rilasci dei fondi stanziati in esercizi precedenti al netto degli accantonamenti operati nel periodo.

Posizione finanziaria netta

La Posizione finanziaria netta a fine esercizio risulta negativa e in peggioramento rispetto all'esercizio precedente (-151,5 milioni di Euro contro +21,1 milioni di Euro nel 2008) ed è così composta:



Il ricorso all'indebitamento di breve termine è conseguente al decremento dei flussi pubblicitari, dei flussi da attività commerciale delle consociate e delle liquidazioni dei crediti per servizi da convenzioni resi allo Stato.

Tali effetti sono stati parzialmente controbilanciati dagli introiti per la già citata cessione dei diritti pay e dal contenimento degli esborsi per grandi eventi sportivi e per spese di gestione della Capogruppo e delle consociate.

La posizione finanziaria media è negativa per circa 144 milioni di Euro, in peggioramento rispetto all'esercizio precedente (-42 milioni di Euro), in conseguenza del profilo finanziario sopra descritto.

L'analisi effettuata in base a indici di struttura patrimoniale e finanziaria evidenzia che:

- l'indice di copertura del capitale investito netto, determinato dal rapporto tra capitale investito netto e mezzi propri è pari a 1,24 (0,97 nel 2008);

- l'indice di disponibilità, individuato dal rapporto tra attività correnti (rimanenze, attivo circolante, disponibilità liquide e crediti finanziari) e passività correnti (passivo del circolante e debiti finanziari), è pari a 0,83 (0,90 nel 2008);

- l'indice di autocopertura delle immobilizzazioni, calcolato in base al rapporto tra patrimonio netto e immobilizzazioni, è pari a 0,39 (0,43 nel 2008).

I rischi finanziari ai quali è esposto il Gruppo sono monitorati con opportuni strumenti informatici e statistici. Una policy regolamenta la gestione finanziaria secondo le migliori pratiche internazionali, con l'obiettivo di preservare il valore aziendale attraverso un atteggiamento avverso al rischio, perseguito con un monitoraggio attivo dell'esposizione e l'attuazione di opportune strategie di copertura, realizzate centralmente dalla Capogruppo, anche per conto delle società controllate.

In particolare:

- Il rischio di cambio è significativo in relazione all'esposizione in dollari statunitensi originata dall'acquisto di diritti sportivi denominati in valuta da parte di Rai (oltre che dal finanziamento della consociata estera Rai Corporation), e di diritti cinematografici e televisivi da parte di Rai Cinema. Nel corso del 2009 tali impegni hanno generato pagamenti per circa 170 milioni di dollari. La gestione è realizzata a far data dalla sottoscrizione dell'impegno commerciale, spesso di durata pluriennale, e ha come obiettivo la salvaguardia del controvalore in Euro degli impegni stimati in sede di ordine o di budget. Le strategie di copertura sono attuate attraverso strumenti finanziari derivati - quali acquisti a termine, swap e strutture opzionali - senza assumere mai carattere di speculazione finanziaria. La policy di Gruppo prevede molteplici limiti operativi cui deve attenersi l'attività di copertura.

- Il rischio tasso è anch'esso regolamentato dalla policy aziendale, in particolare per l'esposizione di medio-lungo termine, con specifici limiti operativi. Al momento la posizione finanziaria non include significative esposizioni a lungo termine a tasso variabile, ma vede l'alternarsi di brevi periodi di liquidità gestionale a periodi di scoperto coperti attraverso le linee di credito a revoca o gli affidamenti stand-by, per i quali non si è ritenuto opportuno attivare operazioni di copertura.

- Il rischio di credito sugli impieghi di liquidità è limitato in quanto la policy aziendale prevede, per i limitati periodi di eccedenze di cassa, l'utilizzo di strumenti finanziari a basso rischio e con controparti di rating elevato. Nel corso del 2009 sono stati utilizzati unicamente depositi vincolati o a vista con remunerazioni prossime al tasso Euribor.

- Per quanto concerne il rischio di liquidità, si evidenzia che il Gruppo ha con il sistema bancario linee di affidamento a breve termine per un importo di circa 500 milioni di Euro. Nel corso del mese di febbraio 2009 è stato inoltre acceso dalla Capogruppo un finanziamento di 200 milioni di Euro nella tipologia stand-by della durata di tre anni, con un pool di sette banche nazionali e internazionali. Il complesso degli affidamenti è sufficiente a coprire i periodi di massimo scoperto, seppure la procedura di liquidazione dei canoni da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze attraverso quattro rate posticipate può generare tensioni nel caso di ritardi significativi rispetto alle date contrattuali di fine trimestre. Il Gruppo, a fronte dei rilevanti investimenti richiesti dal progetto DTT (a cui si contrappone peraltro una riduzione dei contributi pubblici), ha avviato con la Banca Europea degli Investimenti un'istruttoria per l'accensione di un finanziamento a medio lungo termine, in virtù del carattere innovativo e di interesse generale della nuova infrastruttura.

 



RAI: Rai 
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