“Vogliamo la riforma della legge elettorale attuale, quanto e forse anche più del Pd. Ma fare una riforma elettorale adesso, nel momento stesso in cui si avvia un percorso di riforme costituzionali che porteranno a cambiare la forma di Stato e di Governo, significa fare una riforma elettorale che poi non solo rischiamo di dover cambiare, ma che in questo momento rischia di sembrare a favore di un partito o di un altro”. Lo ha detto Mara Carfagna, portavoce dei deputati Pdl. “Facciamo intanto una clausola di salvaguardia agendo sul premio di maggioranza, – ha quindi suggerito Carfagna – anche per evitare la denuncia di incostituzionalità da parte della Corte Costituzionale. Non siamo assolutamente convinti che il Mattarellum sia il sistema elettorale migliore, prima di tutto perché dà l’illusione di scegliere i parlamentari. E poi c’è la questione del frazionamento all’interno dei collegi”. “Per noi la legge elettorale viene immediatamente dopo la forma di governo che vogliamo assumere, perché è collegata e funzionale. – ha concluso Carfagna – La legge elettorale per noi deve garantire senza dubbio la possibilità all’elettore di eleggere il suo rappresentante e soprattutto che chi vince le elezioni governa, e chi perde va all’opposizione”.