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CHIUSO PER FERIE?
27 giugno 2012

Non proprio. O almeno, non come eravamo abituati a vedere. Molti nostri connazionali rimarranno a casa, anche a luglio e agosto. Secondo Federconsumatori, quest’anno solo 34 italiani su 100 partiranno per le vacanze. Uno su tre. Se si pensa che nel 2008 era il 49 per cento a mettersi in viaggio, si ha la misura di quanto la crisi stia incidendo profondamente sulla nostra vita quotidiana. Ma c’è di più. Dimenticate le canoniche due settimane, le vacanze durano in genere 3 o 4 giorni. E aumenta la tendenza a cercare ospitalità presso amici o parenti. Intanto il Governo sta pensando a una riduzione delle giornate di ferie. Meno vacanze per alzare il prodotto interno lordo. In questa situazione, a godere… si fa per dire… sono le città. Per chi vi abita sempre più luoghi di vacanze, oltre che tradizionali luoghi di lavoro. E se fino a qualche anno fa durante il solleone i nostri centri urbani sembravano lande aride e disabitate, questa estate potrebbero – nelle previsioni – mantenere una certa vivacità. Al passo con i nuovi tempi. Come si organizzano dunque i negozi, i centri commerciali, i pubblici esercizi in una estate di recessione? E come rispondono i cittadini? La crisi potrebbe essere una vera e propria svolta nel nostro modo di vivere, di lavorare e di consumare? Ospiti: ROSARIO TREFILETTI, presidente dell’associazione Federconsumatori e MARIANO BELLA, direttore Ufficio Studi di CONFCOMMERCIO.

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