Rubare ai ricchi per dare ai poveri. Dalla leggenda di Robin Hood al riscatto sociale dei banditi americani come Jesse James, Billy the Kid o Butch Cassidy fino ai giorni nostri, la strada fatta dai ladri e' molto lunga. Il colpo grosso entra nell'immaginario collettivo creando dei miti dei nostri tempi come Arsenio Lupin, ma spesso si dimentica che il furto e' un crimine, soprattutto se poi lascia dietro di se' una scia di sangue. Come sosteneva Berthold Brecht, le banche sono sempre piu' antipatiche dei ladri, che nel tempo hanno affinato le tecniche di scasso grazie anche alle nuove tecnologie. Con un semplice click di un mouse, e' oggi possibile spostare da un conto all'altro ingenti cifre di denaro. Sembrano lontani i tempi in cui Vincenzo Perugia rubava la Gioconda per motivi patriottici. In ogni caso, l'eterna lotta tra guardie e ladri e' sempre aperta. Intervengono il filosofo della scienza Giulio Giorello, autore della Prefazione dell'edizione italiana curata da Il Saggiatore del libro "Jesse James. Il bandito ribelle" di T.J. Stiles, e Olga Piscitelli, autrice del libro "Colpo Grosso. Bande e solisti della rapina all'italiana" edito da Zona. Vittorio Sgarbi, storico dell'arte che ha contribuito recentemente al ritrovamento di una tela di Renoir"