Di Stefano Salimbeni. 1200 pagine di manoscritti originali di Leonardo riordinati in un database con diversi criteri di ricerca (anno, argomento, grafici, testo ecc.) consultabile da tutti e comprensibile a colpo d’occhio. Il tutto grazie all’analisi dei metadati e le tecniche più all’avanguardia di visualizzazione degli stessi. Un sistema innovativo applicabile a tutta un serie di archivi bibliografici e non che messo in pratica sugli appunti di Leonardo, a 500 anni dalla sua morte, diventa particolarmente affascinante. Di questo si tratta nella mostra interattiva della Norteastern University realizzata grazie alla collaborazione tra l’Ateneo Bostoniano e la Biblioteca Ambrosiana di Milano (che quei codici possiede) e con l’azienda Italiana “The Visual Agency” sempre di Milano che ha messo a punto il sistema di consultazione con grafiche e animazioni