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Prima di tutto del 30 dicembre 2011

I destini di buona parte dell’economia e dei rapporti diplomatici mondiali si concentrano su di un canale lungo appena 55 chilometri, ma attraverso il quale passa il 40% del petrolio esportato nel mondo: lo stretto di Hormuz, tra l’Iran e la penisola Arabica. Dopo la minaccia iraniana di bloccare lo stretto in caso di eventuali ulteriori sanzioni decise dall’Occidente, la tensione con Washington è alta. Ne abbiamo parlato con Carlo Andrea Bollino, professore di economia all’università di Perugia, che nel 1981 per il Pentagono ha studiato i possibili scenari di crisi che si aprirebbero se il transito navale fosse interrotto nello stretto.
In tempo di ferie e di vacanze sulla neve non poteva mancare uno spazio di approfondimento dedicato alla sicurezza sulle strade e all’obbligo di girare con catene o pneumatici da neve. Enrico de Vita, editorialista di riviste del settore automobilistico, ci ha dato qualche informazione e alcuni consigli da ricordare quando si viaggia in auto. Terza pagina dedicata alle parole del 2011, con un commento alle ricerche più cliccate su Google dagli italiani: il sociologo Nadio de Lai ha raccontato un’Italia un po’spaventata che si informa su parole come “default”, che ha seguito quasi morbosamente la cronaca nera, ma che mostra qualche apertura, per esempio per quello che riguarda il cibo, online sono state cercate molte ricette etniche come quella del couscous.
La sveglia di Prima di Tutto è suonata in Campania, nel comune di San Lupo. 

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