È finito con un pareggio il voto della Bicamerale sul federalismo municipale. Quindici sì contro quindici no (compreso quello del senatore di Fli Mario Baldassarri). Con il pareggio, come da regolamento, viene respinto il parere di maggioranza sul decreto legislativo. Di fronte all'ipotesi di un risultato negativo, Umberto Bossi aveva detto che si sarebbe andato al voto. Poi invece un consiglio dei ministri straordinario ha approvato un nuovo decreto legislativo sul fisco comunale nella versione su cui la commissione Bilancio del Senato ha espresso parere favorevole, cioè con tutte le modifiche frutto dell'intesa con l'Anci (Associazione dei Comuni). Ora il decreto per entrare in vigore deve però essere firmato dal presidente della Repubblica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Ma l'opposizione denuncia "il golpe" contro il Parlamento. E la matassa della politica si fa sempre piu' ingarbugliata. Della situazione hanno parlato ad Agora' Enrico La Loggia deputato del Pdl, Matteo Salvini europarlamentare della Lega Nord, Giovanna Melandri deputata del Pd, Gian Luca Galletti deputato dell’Udc, Federico Geremicca del quotidiano “La Stampa” e Luigi Amicone, direttore di "Tempi". Il governo andrà avanti a tutti i costi? E cosa farà la Lega dopo gli ultimatum lanciati in questi giorni scorsi? Gli ospiti hanno cercato di dare alcune risposte e hanno commentato le parole di Bossi e Berlusconi. Al termine di un lungo vertice con Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli, il Senatur ha detto: «Non penso ci sarà un ritorno immediato alle urne». Berlusconi, dopo il vertice con Bossi, ha detto: 'Andiamo avanti lo stesso'. Ma alle parole seguiranno fatti?