Ambiente Italia

TGR Ambiente Italia del 28/02/2015

  • Andato in onda:28/02/2015
  • Visualizzazioni:

RAI3: AMBIENTE ITALIA, LE TERRE DEI VELENI

La terra dei fuochi, tra Napoli e Caserta, e la valle del Sacco, in provincia di Frosinone. Terre buone, tra le più fertili al mondo, accomunate dallo stesso male: l’inquinamento ambientale, che ha distrutto il settore agricolo e semina morte tra gli abitanti. Vicende che si intrecciano ad “Ambiente Italia”, il settimanale verde della Tgr curato e condotto da Beppe Rovera, in onda sabato 28 febbraio alle 12.55 su Rai3. Ospiti della trasmissione Silvia Velo, sottosegretario all’Ambiente, e Angelo Bonelli, presidente dei Verdi e autore del libro “Good Morning Diossina” sull’Ilva di Taranto, simbolo dell’inquinamento che toglie la vita. E, mentre la politica tenta di realizzare i progetti di bonifica e risanamento, sono ancora una volta i vescovi a far sentire la loro voce. “La Chiesa è una sentinella che non si rassegna e che tiene alta l’attenzione sul dramma umanitario creato dall’inquinamento ambientale”, dice monsignor Antonio di Donna, vescovo di Casoria, dalla terra dei fuochi, dove le misure adottate dal governo hanno avuto pochissimi effetti e l’emergenza sanitaria non si placa. Gli fa eco Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone, che punta il dito contro disinteresse e sete di facili ricchezze colpevoli della grave situazione in cui versa la valle del Sacco, già ribattezzata la valle dei veleni. La zona era stata dichiarata nel 2005 “Sito di interesse nazionale di bonifica”. Ma, nonostante i milioni di euro già spesi e i tanti commissari che si sono succeduti, non è cambiato niente, gli allevatori non possono neppure vendere il latte del loro bestiame: contiene troppe sostanze tossiche. Intanto aumenta il tasso dei tumori nei lavoratori dell’area industriale di Colleferro, esposti a sostanze tossiche, prodotti chimici e amianto. Di segno opposto, l’esperienza dell’egiziano Ibrahim Abouleish, che al convegno “Oltre Expo-Alleanze per nutrire il Pianeta, sì è possibile”, organizzato dall’Associazione per l’agricoltura biodinamica, ha raccontato come è riuscito a trasformare ventimila ettari di deserto del suo Paese in terreno fertile coperto da alberi ad alto fusto, coltivazioni biodinamiche, allevamenti di bufali egiziani, fabbriche di tisane, scuole, asili nido e ora anche l’Università di Eliopoli per lo Sviluppo sostenibile. In studio, gli studenti del Politecnico di Milano e Torino impegnati in un progetto di tutela del territorio che prevede il recupero del patrimonio rurale milanese con le sue cascine storiche, nell’ottica di Expo 2015.

Vuoi rivedere o riascoltare un altro programma?

Guarda altri contenuti di:

    [an error occurred while processing this directive]

Commenti

Riduci
Navigazione alternativa dei video correlati