L'Italia è ancora lontana dagli standard europei in materia di corruzione. E' l'allarme dell'Anac nella sua relazione annuale al Parlamento. Non mancano i segnali positivi, come l'aumento delle denunce dei dipendenti pubblici ma resta elevato il rischio di infiltrazioni mafiose negli appalti. La criminalità organizzata tenta di approfittare dell'emergenza Covid che, di fatto, ha congelato il settore dei lavori pubblici. Alessandra Barone