Rappresentato a teatro nel corso del 2003, lo spettacolo è ispirato a una serie di scritti di Michele Serra e Giorgio Teruzzi. Come punto di partenza un disco di Fabrizio De André, "Storia di un impiegato", uscito esattamente trent'anni fa, che raccontava la progressiva presa di coscienza, o di incoscienza, di un travet, fino ai suoi esiti estremi. Un viaggio che Bisio rende proprio con uno sguardo, una battuta, un tocco di poesia fino a lasciarci con la speranza che i bambini ci salveranno. Di destra o di sinistra, non importa.