Rosanna Sapori denunciò la corruzione di Lega nord nei primi anni 2000 e fu licenziata: «L’avidità e la mancanza di senso del limite hanno prodotto questo. Colpa della Lega ma non di Bossi. Affidamenti dati a persone incapaci di gestire. Stefani riteneva che io fossi una rompiballe. Probabilmente c’era qualcuno che era stufo. Maroni è tranquillo e pacato, mi stupisce che non si sia accorto di nulla!»