Quattro ragazzi dei Quartieri Spagnoli di Napoli per la prima volta fuori dal confine che li imprigiona, a osservare e raccontare quel che avviene all'esterno dell'unico mondo che conoscono.
Il reportage dell’inviato del Tg2 Giammarco Sicuro dai luoghi più remoti della foresta amazzonica in Brasile. Nel 2020 la deforestazione senza controlli ha fatto segnare un nuovo record, altri 8.500 chilometri di selva amazzonica scomparsa e in più a minacciare l’esistenza stessa di molte comunità indigene è il propagarsi del Covid 19 che non trova ostacoli. Popolazioni sole e senza difese di fronte al virus. Proprio in questi giorni lo stato brasiliano di Amazonas vive una seconda, terribile ondata di contagi. Migliaia di nuovi casi e oltre il 90% dei posti in terapia intensiva occupati. Uno scenario di guerra, dicono gli operatori sanitari. Gli ospedali di Manaus al collasso, con la variante brasiliana del virus che dilaga e fa sempre più paura. Nelle prime due settimane di gennaio si registra un numero di contagi superiore all’intero mese di aprile 2020, picco della prima ondata. L’Amazzonia si conferma uno dei principali focolai al mondo. Le più colpite sono le comunità indigene, più vulnerabili e, affermano O.N.G. e comunità scientifica, non protette dalle autorità brasiliane.
Tg2 Dossier in diretta, condotto da Laura Berti, per fare il punto sul vaccino anti Covid. I dubbi, le paure, le domande più frequenti e le evidenze scientifiche sui vaccini che ci salveranno dalla pandemia. Ospiti Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della Salute, Giorgio Palù, Presidente AIFA, Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova, Giuseppe Novelli, genetista Policlinico Tor Vergata e Sandro Staiano, Professore di Diritto Costituzionale alla Federico II di Napoli. E con loro, i corrispondenti Rai da varie parti del mondo.
Un viaggio nella musica che ascolteremo sempre di più. Il web, lo streaming, l’accesso alle nuove piattaforme digitali si rivelano strumenti ormai fondamentali per raggiungere un pubblico sempre più ampio. Prima, per sperare di affermarsi, bisognava trovarsi un posto sul palco. Ora a portata di mano c’è un’esperienza tra vita virtuale e vita reale, che non necessariamente si trasforma in un lavoro stabile. Il racconto di tanti giovanissimi, nuovi fenomeni. Scrivono canzoni per far entrare gli adulti nei loro microcosmi, per rabbia, per vivere un mondo migliore. Vince chi fa più numeri. Etichette indipendenti che sono pronte a scommettere sui nuovi talenti. Il successo che arriva veloce e velocemente può finire. Le paure e i sogni di ragazzi che sono ormai diventati veri e propri manifesti culturali.
Tg2 Dossier ripercorre la seconda ondata del Coronavirus che si è abbattuta dopo l’estate anche sull’Italia ancora più virulenta della prima. Il numero dei morti ha superato quota 70mila, rendendoci il paese con più vittime in Europa e tra i primi al mondo in rapporto agli abitanti. Dalla riapertura a settembre delle scuole ai nodi irrisolti dei trasporti, dagli assembramenti per lo shopping al Natale in zona rossa ai timori per la variante inglese del virus fino alla vigilia del V-Day del 27 dicembre, quando anche nei paesi dell’Unione Europea inizieranno le vaccinazioni. Attraverso i servizi dei giornalisti e degli inviati del Tg2, il racconto giorno per giorno gli eventi principali di un’emergenza sanitaria che ha cambiato le nostre vite.
Il 2020, segnato drammaticamente da una pandemia che ha colpito duramente l’Italia. Tg2 Dossier ripercorre tutte le fasi della diffusione di un virus del tutto sconosciuto nel nostro paese che diventa rapidamente il nuovo epicentro della malattia che riempie rapidamente gli ospedali nelle aree più colpite. Dalle prime polmoniti anomale, ai turisti cinesi contagiati e ricoverati allo Spallanzani alla dichiarazione dello stato d’emergenza sanitaria, al lockdown nazionale con l’appello a restare tutti a casa. La tragica impennata del numero delle vittime, i focolai nelle strutture per anziani, il crollo del Pil, un’estate che ha illuso troppi, fino alla riapertura delle scuole.
Un reportage dalla Grecia sull’orlo da anni del precipizio del default. Dalla gestione dell’arrivo dei migranti sull’isola di Lesbo, ai venti di guerra con la Turchia, che mira a espandersi nel Mediterraneo, la Grecia prova a rialzare la testa, nonostante il Covid. Più di 22mila contagi e quasi 500 morti hanno cancellato la stagione turistica. A un anno dalla sua elezione il premier conservatore Kyriakos Mitsotakis punta tutto sull’accelerazione economica e su un cambiamento del modello di sviluppo, che non può dipendere solo dal turismo. Dopo 20 anni, sono partiti i lavori nel vecchio aeroporto della capitale, a Hellenikon. È il progetto urbanistico più ambizioso d’Europa. 8 miliardi di investimenti greci, europei, arabi e cinesi, per cambiare il volto della capitale con hotel, casinò, parchi, ristoranti. Già la chiamano la Dubai dell’Egeo. Intanto, Atene deve ripagare i suoi pensionati dai tagli voluti da Tsipras e giudicati illegittimi dalla Corte costituzionale. Ce la farà con l’arrivo dei pensionati stranieri. La chiamano “Silver economy”: sul modello del Portogallo, il Paese ellenico presto offrirà una tassazione agevolata del 7% a chi risiede per almeno sei mesi in Grecia. Tante le sfide all’orizzonte, con un’unica certezza: Atene non chiederà più il MES. “No more Troika”, niente più memorandum da Bruxelles, dice al Tg2 Miltiades Varvitsiotis, il ministro per gli Affari europei.
In diretta, condotta da Laura Berti, l’approfondimento sulla ormai prossima vaccinazione di massa, la più grande della storia, il cui avvio in Italia è previsto a gennaio. Una svolta nella lotta al Covid. Il punto sul piano annunciato in Parlamento dal Ministro Speranza, le modalità della distribuzione e della somministrazione. Vaccino non obbligatorio, che sarà gratuito e sufficiente per immunizzare potenzialmente entro settembre tutta la popolazione. Ospiti, Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute, Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Ospedale Spallanzani di Roma, Walter Ricciardi, consigliere del Ministero della Salute, Alberto Mantovani, immunologo e direttore scientifico Humanitas, Massimo Galli, direttore malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, Massimo Scaccabarozzi presidente Farmindustria. Dalla Russia la testimonianza di Vincenzo Trani, imprenditore italiano che si è sottoposto al vaccino russo Sputnik V. Dagli Stati Uniti l’intervista alla giovane ricercatrice italiana Alba Grifoni, più volte citata da Anthony Fauci per i suoi studi sul Covid.
Effetti speciali nel cinema, musica elettronica, la tv laboratorio, l’arrivo di internet, i primi cellulari, l’affermarsi del made in Italy, la cura del corpo, il consumismo, la fiducia nel futuro. Spavaldi, eccessivi, indimenticabili.
Il ricordo del terremoto che devastò l’Irpinia. Una scossa durata 90 secondi alle 19:34 di una domenica come tante. Un sisma con magnitudo 6.9 che causò 2914 morti, 8848 feriti, 280 mila sfollati. Decine i paesi distrutti soprattutto nelle province di Avellino e Potenza. Immagini, testimonianze dell’epoca, il racconto dei sopravvissuti. E ancora, la ricostruzione e le inchieste che ne scaturirono. L’analisi di ciò che avvenne attraverso le parole di magistrati, giornalisti, scrittori e di esponenti della scena politica in quegli anni difficili.
I numeri da incubo, gli ospedali al limite del collasso, gli appelli a fare di più. Nuove chiusure, divieti, ed ancora l’ipotesi che ritorna anche in Italia di un lockdown nazionale. L’attesa, le speranze e gli interrogativi sul vaccino in arrivo, le cure possibili. Ospiti, collegamenti con gli inviati del Tg2, testimonianze come quella di chi ha perso un familiare in attesa di soccorsi e dell’ossigeno. Le polemiche che spesso accompagnano nelle zone più colpite le misure da adottare e quelle legate all’origine di questa seconda ondata che sta interessando tutto il paese. La richiesta dei medici di fare presto perché il sistema sanitario non può reggere a lungo.
A tre giorni dalla scelta fra Trump e Biden gli scenari, la caccia al voto degli indecisi, la guerra dei sondaggi, gli Stati che saranno decisivi per la vittoria, le speranze tra i sostenitori, il segno lasciato dai duelli in tv e le grandi sfide che attendono il prossimo Presidente a partire dalla lotta alla pandemia. Due candidati lontanissimi per formazione e personalità, con visioni opposte dell’America. Ospiti, collegamenti, reportage degli inviati del Tg2.