Per la seconda volta nella storia del Festival una donna firma l’allestimento scenografico. La bellezza di un palazzo italiano del Settecento. Un luogo teatrale dell’anima, che riprende vita e tenta di risorgere, nonostante le incurie e l’incedere del tempo. È questo lo spirito della scenografia della 64esima edizione di Sanremo, firmata per la seconda volta nella storia del Festival, dopo l’anno scorso, ancora da una donna: Emanuela Trixie Zitkowsky.