"Ho vinto a Pechino senza doping - ha detto in lacrime Schwazer in un'intervista al Tg1 - perché ero sereno e i miei valori ematici erano perfetti. Ora voglio solo ritrovare la tranquillità, ma all'atletica non torno. Chi viene coinvolto con il doping non deve". Lui piange, distrutto. Il padre si tormenta con i sensi di colpa, accusandosi di non essergli stato abbastanza vicino. Ancora condanne che gli piovono addosso, ma anche la difesa di qualche collega che chiede di non metterlo alla gogna. Ma oltre al caso doping di Alex Schwazer, campione della 50 km di Pechino, escluso da Londra 2012 perché positivo all'Epo, ricordiamo una giornata di successi per gli azzurri a Londra 2012. Trionfo nella carabina da 50 metri con l'oro di Niccolò Campriani, secondo posto nella fossa olimpica maschile con l'argento di Massimo Fabbrizi e soddisfazione anche dalla ginnastica con l'azzurro Matteo Morandi con la medaglia di bronzo nella ginnastica artistica agli anelli