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Nastri d'Argento 2015 del 03/07/2015

  • Andato in onda:04/07/2015
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Il numero simbolo dei Nastri d'argento 2015 è il tre. Tre come i premi vinti rispettivamente da Anime nere di Francesco Munzi, Il Racconto dei racconti di Matteo Garrone e Youth La giovinezza di Paolo Sorrentino. I riconoscimenti mancati a Cannes e a Venezia sono stati dunque riscattati dal voto dei giornalisti cinematografici che hanno decretato un pareggio tra questi autori. Tre premi a Munzi, Garrone e Sorrentino A Sorrentino vanno i premi di questa 69esima edizione come regista del miglior film 2015, Youth La giovinezza, pellicola che conquista anche fotografia (Luca Bigazzi) e montaggio (Cristiano Travaglioli) insieme ad Anime nere che si aggiudica i Nastri anche per la migliore produzione (Cinemaundici di Luigi e Olivia Musini) e sceneggiatura (ancora Munzi con Fabrizio Ruggirello e Maurizio Braucci). Tre riconoscimenti anche a Il racconto dei racconti per i costumi firmati da Massimo Cantini Parrini (con la Sartoria Tirelli), il sonoro in presa diretta (Maricetta Lombardo) e le scenografie (di Dimitri Capuani). Il primo nastro alla musica per De Gregori Ancora un Nastro alla musica a Nicola Piovani per Hungry hearts e il primo invece a Francesco De Gregori per la migliore canzone nel film di Paolo Genovese Sei mai stata sulla luna?. Dopo il buon successo in sala, Se Dio vuole di Edoardo Falcone conquista il Nastro come miglior esordio. Noi e la Giulia migliore commedia Ma la vera sorpresa dell’anno è Noi e la Giulia di Edoardo Leo, migliore commedia, dopo la vittoria di David, Globi e Ciak. A Rai Cinema, che festeggia i suoi primi 15 anni di attività, un Nastro da co-produttore (Anime Nere, Il giovane favoloso) dopo il vero e proprio record nel numero delle nomination di quest’anno. I migliori attori E per completare il palmarès i Nastri alle attrici vanno a Margherita Buy protagonista di Mia madre e a Micaela Ramazzotti che vince insieme al partner ne Il nome del figlio, Alessandro Gassmann (creditato anche l'altro suo lavoro I nostri ragazzi). Claudio Amendola è il miglior non protagonista per Noi e la Giulia. Tra i premiati Ninetto Davoli - che ha ricevuto a Roma il Nastro alla carriera, e due signore del teatro: Giulia Lazzarini, splendida protagonista del film di Moretti e Adriana Asti, non protagonista, anche lei nel ruolo di una madre, nel Pasolini di Abel Ferrara. Premio Nino Manfredi a Paola Cortellesi Il Premio Nino Manfredi condiviso con la famiglia di Nino e in particolare con la moglie Erminia, è andato per la prima volta a un’attrice, Paola Cortellesi e alla sua ironia, confermata quest’anno anche nella sceneggiatura. Un Manfredi speciale per due invece alla coppia Lillo & Greg. Premio speciale alla Comencini Un Premio speciale è andato a Cristina Comencini e al suo grande amore per un cinema che ci ha reso grandi anche all’estero e che il suo Latin lover ha reinventato con ironia, ma anche con una punta di nostalgia. A Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores, Nastro per il miglior soggetto (di Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo). Già assegnato il film dell’anno che è Il giovane favoloso di Mario Martone.

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