Il progetto della diga di Gimigliano sul fiume Melito risale al 1978. Nel 1982 la Cassa finanzia il progetto di costruzione della diga con 500 miliardi di lire. E l’affida al Consorzio di Bonifica Alli Punta di Copanello confluito nel Consorzio di bonifica Ionio-Catanzarese oggi associato all’Urbi Calabria. L’entità dell’investimento è di 262 i milioni di euro (totalmente finanziati). L’infrastruttura è destinata all’ approvvigionamento idrico di decine di comuni e di centinaia di aziende e alla produzione di energia. Negli anni si susseguono appalti e sospensioni dei lavori per infiltrazioni mafiose. Nel 2008 i lavori riprendono e si ipotizza l'inaugurazione della diga nel 2015, ma i lavori vengono di nuovo sospesi in attesa dell’approvazione di una “perizia esecutiva del progetto delle opere di completamento dell’infrastruttura” da parte del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici. Da due anni il cantiere e fermo, l’avanzamento dei lavori a oggi è attestato intorno al 10 per cento. E la diga è un'opera incompiuta