l cultori del vocalismo jazz, depressi dalla scomparsa o dal declino delle sue storiche regine, affidano molte speranze di rinascita a un talento speciale, Rachelle Ferrell. Il timbro fresco e cristallino, il virtuosismo estremo che le permette acrobazie incredibili, la straordinaria capacità di spaziare dai registri più gravi a quelli più acuti, la facilità dello scat: sono tutte qualità, queste, che fanno della Ferrell una virtuosa di professione. La sua voce è stata definita “supernatural", con un’estensione vocale di oltre sei ottave e la capacità di raggiungere il registro flautato, ancora più acuto del falsetto. Il talento innato e le doti vocali regalatele dalla natura spiegano soltanto in parte la sua bravura. Rachelle ha lavorato duramente per migliorare la sua tecnica, sottoponendosi a lunghi esercizi (7-8 ore al giorno) ed osservando una rigorosa disciplina. Oltre a cantare, suona benissimo il pianoforte ed è una originale compositrice. “Forse ho del talento -dice- ma senza esercizio e disciplina il talento non serve a nulla”. Rachelle Ferrell è nata nel 1961 in Pennsylvania. lncoraggiata dal padre pianista, a 13 anni ha cominciato a cantare in chiesa e poi a studiare musica. A 18 anni si è iscritta al Berklee College of Music a Boston. Dopo il diploma, conseguito prestissimo, ha intrapreso l’attività di insegnante, lavorando occasionalmente come corista a supporto di Patti LaBelle, Lou Rawls, Vanessa Williams e George Duke. Il debutto discografico, “First Instrument” risale al 1990 in Giappone, ben 5 anni prima il suo esordio in America. FORMAZIONE: Rachelle Ferrell Voce, Jeff Lee Chitarra, Larry Kimpel Basso, Doug Nally Batteria, Everette Harp Basso.