La Corte costituzionale ha bocciato in parte la legge sul legittimo impedimento. In particolare, la Consulta boccia la certificazione di Palazzo Chigi sull'impedimento e l'obbligo per il giudice di rinviare l'udienza fino a sei mesi. E affida al giudice la valutazione della legittimità dell’impedimento. Si riapre ancora una volta lo scontro tra magistratura e politica? Ad Agorà, all'indomani della sentenza e nel giorno dell'esito del referendum Fiat a Mirafiori, hanno discusso della situazione delicata del Paese il vicepresidente della Camera e presidente del Pd, Rosy Bindi, il vicepresidente della Camera e deputato del Pdl Antonio Leone, il presidente dei deputati di Fli, Italo Bocchino e i giornalisti Paolo Liguori e Luisella Costamagna. Mentre il premier Berlusconi reagisce alla pronuncia della Consulta, ribadendo di essere perseguitato dai giudici, ma di non aver alcuna intenzione di lasciare il governo o andare al voto, gli ospiti in studio si dividono sul giudizio della Consulta. Da un lato chi sostiene che si tratti di una sentenza molto equilibrata, dall'altro chi la considera un sovvertimento della democrazia e un affronto al Parlamento e agli elettori. Intanto a Torino, continuano le votazioni dei 5.486 operai dello stabilimento Fiat di Mirafiori, sull’accordo proposto da Marchionne. Rosa Melucci, in collegamento, ha raccolto alcune testimonianze pro e contro l'accordo. Tutti danno per scontata la vittoria dei sì. È impossibile un risultato a sorpresa? Ma che cosa è in gioco a Mirafiori? Quanto la vittoria dei sì può cambiare i rapporti nel mondo del lavoro in generale?