Uomini e Profeti 2003-2004

Uomini e Profeti. 'Letture'. 'Al Ghazali. Il conflitto tra fede e ragione nel medioevo islamico'. 2a puntata. 'L'Islam interiore' con Samir Khalil Samir.

  • Andato in onda:24/11/2004
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Uomini e Profeti. 'Letture'. 'Al Ghazali. Il conflitto tra fede e ragione nel medioevo islamico'. 2a puntata. 'L'Islam interiore' con Samir Khalil Samir.

In questa seconda puntata continueremo ad analizzare la complessità del pensiero del grande mistico islamico Al-Ghazali, leggendo alcuni frammenti delle sue opere in cui si mette in luce la sua autentica vocazione religiosa, la sua propensione pedagogica, la passione per le Scritture. Lo facciamo con il padre gesuita Samir Khalil Samir che è direttore del CEDRAC (Centro di Documentazione e di ricerche arabo-cristiane), che ha fra gli obbiettivi la diffusione della conoscenza del mondo islamico in Occidente e la diffusione della conoscenza del mondo cristiano fra i paesi musulmani. La visione che Al-Ghazali ha dell'islam è profondamente spirituale. Ma ciò che è sostanziale è la sua contrapposizione all'intreccio tra filosofia e religione, come in Al-Fahrabi, Avicenna e più tardi Averroè. Le musiche che accompagnano i testi proposti in questa puntata, letti da Tommaso Ragno, sono tratte dai CD Among Brothers di Abdelli, Real World CDRWF112 e Chant Sacres d'Algerie di Houria Aichi, Virgin 7243-5-45484-2 Segnalazioni: Al-Ghazali, Il libro della meditazione, Società Italiana Testi, Trieste 1988 Al-Ghazali, L'amore di Dio, EMI, Bologna 2004 Al-Ghazali, Il concerto mistico e l'estasi, Il Leone Verde, Torino 1999 Al-Ghazali, Il ravvivamento delle scienze religiose, versione italiana negli Scritti scelti a cura di L. Veccia Valieri e Roberto Rubinacci, UTET, Torino, 1970 Al-Ghazali, La bilancia dell'azione (in uscita a gennaio 2005, nella collana classici della filosofia UTET) "Sappi che ciascuno pretende d'amare Dio: però quant'è facile l'affermarlo e quant'è raro il significato! L'uomo non deve lasciarsi sedurre dall'insidia del demonio e dell'inganno dell'anima concupiscente, e ogni qual volta l'amore per Dio è preteso, senza averlo prima esaminato mediante i segni, e senza averne ricercato le dimostrazioni e le prove. L'amore è un albero buono, la sua radice è salda e i suoi rami si elevano nel cielo e i suoi frutti si manifestano nel cuore, nella lingua e negli arti. Questi segnali che si espandono dall'anima, dal cuore e dagli arti provano l'esistenza dell'amore, come il fumo prova l'esistenza del fuoco e i frutti provano l'esistenza degli alberi. Questi segnali sono innumerevoli". (da Al-Ghazali, L'amore di Dio, EMI)

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