Un disco di silicone e alluminio, dentro una custodia d'oro, avvitato ad un satellite geostazionario per le comunicazioni, l'Echostar XVI lanciato questa notte dalla base spaziale russa di Baikonour, da un vettore Proton. E' una specie di messaggio nella bottiglia per una civiltà extraterrestre che racconta della nostra storia e della nostra civiltà. E' il lavoro di un artista statunitense Trevor Paglen che per 5 anni ha selezionato 100 immagini ( dalle 10 mila iniziali) degli esseri umani e dell'ambiente terrestre per l'eternità. Foto che mostrano ghiacciai, fenomeni naturali, boschi, graffiti preistorici, prodotti della tecnologia, ritratti per dare un'idea di chi e come siamo e che cosa facciamo. Il supporto studiato per restare per l'eternità dai ricercatori del Mit di Boston. NON E' LA PRIMA VOLTA - L'idea di lanciare messaggi per eventuali alieni non è nuova, già le sonde Voyager 1 e 2 negli anni 70 portavano con loro dischi d'oro con musiche, immagini e i discorsi dei potenti del tempo, il presidente usa Jimmy Carter e il segretario dell'Onu,Kurt Waldheim.