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07/12/13 Facciamo come l'Islanda?

  • Durata:00:45:06
  • Andato in onda:07/12/2013
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Scarica il programmaIl tema di questo numero è il cosiddetto strapotere della finanza, lo squilibrio tra soldi virtuali e beni reali, che nel mondo ha un rapporto di 10 a 1, e che è considerato da molti esperti la causa della crisi che viviamo dal 2007.eppure è chiaro a chiunque che il fatto di poter andare in banca a chiedere un prestito per comprare una casa o avviare un’attività, sia una grande conquista di civiltà. Come se ne esce? Leggi che vietino la vendita di certi strumenti finanziari, interventi d’urto come è stato per il caso islandese oppure piu conoscenza della finanza e dei suoi rischi? Un primo e fondamentale passo è quello, per dirla in termini religiosi, di non peccare piu, ciòè di non cadere nelle tentazioni della speculazione finanziaria. Per essere in grado di investire bene, è necessario essere informati e questo deve venire dalla scuola, dai media e dall’editoria. Sentiamo la dottoressa Marina Piccioni, che ha lavorato anche per la Consob, è manager della Cassa depositi e prestiti e per Ediesse è autrice del libro di divulgazione: Gli strumenti finanziari, uscito nella collana Fondamenti del sapere. Spesso nella vita si agisce sulla base di emozioni e condizionamenti, piu che per ragionamenti pienamente consapevoli. Questo è vero per gli investimenti, ma anche per la politica e persino per il lavoro. Si occupa del tema il saggio “Pour un structuralisme des passions" dell'economista francese Frédéric Lordon, ricercatore al Cnrs di Parigi, edito da Le Seuil. Giancarlo Rossi ha intervistato l'autore. Se piu informazione significa poi meno speculazione, perché i cittadini ci pensano due o tre volte prima di investire in prodotti rischiosi, c’è però un caso, il cosiddetto caso islanda, in cui i cittadini dopo essersi informati e aver tenuto delle assemblee con illustri economisti, hanno deciso di far fallire le banche che avevano speculato e di non pagare piu i debiti,, anche quelli con l’estero. Sentiamo cosa è successo e se questo caso è stato possibile solo in un’isola la cui popolazione è pari a quella di un quartiere di Roma o Milano. Ci aiuta il giornalista Andrea Degli Innocenti, autore per Arianna del libro Islanda chiama Italia. Sul tema segnaliamo anche C’era una volta la crisi di Leonardo Becchetti, edizioni Emi, un testo che ci ricorda come questa crisi in cui i governi hanno speso quasi 20mila miliardi di dollari, per aiutare le banche vicine al fallimento, è soprattutto una crisi morale, che richiede un cambio di mentalità. Per lo spazio dedicato alle ricorrenze, parliamo del 10 dicembre 2000, quando un team di ricercatori trova in Etiopia i resti fossili di un australopiteco. Lo scheletro, il più completo mai ritrovato, appartiene ad una bambina di tre anni, che viene battezzata Selam, nome che in varie lingue etiopiche significa "pace". Vi suggeriamo il libro Chi sono, edizioni Codice, autobiografia del grande paleontologo Luigi Cavalli Sforza. Cercate Pagine in Frequenza su Facebook, per lasciare i vostri commenti.

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