Agorà

Trasformista a chi?

  • Durata:01:07:13
  • Andato in onda:07/02/2011
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Il trasformismo in politica ha alimentato il dibattito oggi in studio ad Agorà. Un dibattito che ha preso spunto dai tanti cambi di casacca avvenuti recentemente in Parlamento, che hanno consentito a Berlusconi di mantenere la maggioranza. Trasformista nella finzione, con il film che andrà in onda stasera su Rai 3, ma non nella politica si è dichiarato Luca Barbareschi, fondatore e deputato di Futuro e libertà che in questi giorni molti davano pronto a passare da Fini a Berlusconi. Barbareschi ha smentito in diretta: “Resto in Futuro e Libertà, non ne sono mai uscito. Questa settimana ho messo in atto la più grande e più bella provocazione mediatica: senza aver detto nulla, perché non esiste alcuna mia dichiarazione in cui dico che lascio Fli. Se la politica diventa gossip o spettacolo - ha aggiunto Barbareschi -, la politica non esiste più. L’unico momento di ambiguità me lo sono giocato giovedì col voto, astenendomi sull’autorizzazione a procedere per il caso Ruby” Barbareschi ha dunque annunciato che resterà con Fini fino alla fine del suo mandato parlamentare. Chi invece il salto lo ha fatto e lo ha difeso in studio è Domenico Scilipoti, passato da Di Pietro ai “Responsabili”, gruppo di cui fa parte anche un altro ospite di questa mattina, Francesco Saverio Romano, “candidato” dai media ad un posto da ministro con Berlusconi. Romano è stato provocato da Paolo Cirino Pomicino, uno dei protagonisti della pima Repubblica oggi con Casini, che gli ha detto che per dimostrare l’onestà politica delle loro scelta i “Responsabili” dovrebbero rifiutare qualsiasi incarico di governo. Vivaci i battibecchi tra Scilipoti e Antonello Caporale, giornalista di Repubblica che nelle sue interviste ‘Senza Rete’ sta sentendo i deputati che stanno passando con Berlusconi e quelli tentati. Infine Arturo Diaconale, direttore de l’Opinione che ha fatto autocritica per come a volte i giornalisti si occupano del “gossip politico”.

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