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LA ROUTINE
08 febbraio 2012

Una ricerca inglese dell’Ufficio Nazionale di Statistica dimostra come i professionisti di alto livello – che svolgono attività creative e dinamiche, con continui imprevisti e accelerazioni - rischiano di gran lunga meno di rimanere vittime di incidenti, morte violenta e suicidi. Chi invece fa un lavoro ripetitivo è più soggetto a morire o ammalarsi prima del tempo. Così come è opinione diffusa che in coppia – ma anche in amicizia - fare stesse le stesse cose, secondo ritmi monotoni, immutati nel tempo, senza soprassalti o interruzioni, comprometta i sentimenti. Fino a seppellirli. Ma è proprio così? La routine è davvero sempre e comunque un valore negativo, in casa o nel lavoro? In certi casi non può diventare sinonimo di sicurezza, di benessere, di velocità nelle nostre azioni? La routine quando è perniciosa e quando è invece dannosa? Ospiti: Prof. PATRIZIO DI NICOLA, docente di sociologia dell’Organizzazione presso l’Università La Sapienza di Roma e la dottoressa GRAZIA ATTILI, psicologa sociale alla Sapienza di Roma.

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