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COME COMPORTARSI DI FRONTE ALL'EMERGENZA
26 gennaio 2012

Come comportarsi di fronte alle emergenze? Con oggi inauguriamo una serie di appuntamenti di servizio dedicati ai consigli e ai suggerimenti su come affrontare i pericoli che possono presentarsi nel quotidiano. In casa, in strada, nel lavoro, in vacanza… Periodicamente, affronteremo particolari rischi legati a specifici elementi naturali: il fuoco, l’acqua, il vento, l’aria, la terra… Protagonista di oggi è il FUOCO. Sappiamo bene quanto gli incidenti domestici rappresentino un rilevante problema di sanità pubblica. Non a caso la Comunità Europea e singoli Paesi hanno avviato da alcuni anni il monitoraggio di questi eventi e promosso politiche di sicurezza e di prevenzione. Secondo studi europei, nel Vecchio continente tra il 1998 e il 2000 quasi due milioni di persone sono state vittime di incidenti di questo genere; con oltre cinque milioni di ricoverati e 56.000 morti. Un fenomeno che coinvolge anche l’Italia. Ricerche del SINIACA – Sistema Informativo Nazionale sugli incidenti domestici ci informano che nel 2004 almeno un milione e trecentomila persone sono andati in pronto soccorso per questi motivi. E 130.000 sono stati ricoverati, per un costo ospedaliero totale di 400 milioni di euro. Una parte di questi incidenti sono dovuti a incendi. Nel nostro paese, nello scorso anno ben 189 abitazioni hanno subito gravi danni provocati da caminetti, stufe, scaldabagni, forni, elettrodomestici. O da guasti di natura meccanica, come corto circuiti e spine difettose. Cosa fare dunque in caso di incendio, in casa, in un luogo pubblico, in strada? Quali comportamenti mettere in atto, per non correre altri rischi? E soprattutto, quali accortezze avere per prevenire incidenti del genere? Ospiti:l'arch. GIORGIO ORFINO, responsabile delle Relazioni Esterne dei Vigili del Fuoco di Roma e la dottoressa MARIA TERESA FENOGLIO, esperta di Psicologia dell’emergenza .

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