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LA GIORNATA DEGLI STATI VEGETATIVI
03 febbraio 2011

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministero della Salute, ha indetto per il prossimo 9 febbraio “La giornata Nazionale degli Stati vegetativi”. A volerla sono state le Associazioni dei familiari di chi vive questa condizione. La data ricorda l’anniversario della morte di Eluana Englaro. La giornata vuole essere anche una occasione per fare il punto sulle scoperte scientifiche intorno a questo argomento, di cui tanto si parla e ancora poco si conosce. Coma, stato vegetativo, stato vegetativo persistente, minima coscienza, sindrome di locked-in… tante sono le incertezze intorno a questi casi. Non stupisce dunque l’elevata incidenza di diagnosi sbagliate e di comportamenti errati. Lo dimostrano fenomeni di risveglio non preventivabili. Oggi sappiamo che spesso – anche nei casi considerati disperati – la corteccia del cervello rimane viva e può essere attivata da stimoli visivi, uditivi o dolorosi. Alcuni pazienti possono addirittura conservare attività cerebrali complesse: studi recenti rivelano che il 10 per cento delle persone in stato vegetativo riescono a comprendere il linguaggio, in diverse forme… Insomma un universo ancora tutto da analizzare e scoprire. Ospiti: FULVIO DE NIGRIS, direttore del centro studi per la ricerca sul coma “Amici di Luca”e RITA FORMISANO, primario dell’ Unità Post-Coma della fondazione S. Lucia. Socia della fondazione “arcobaleno 92” (associazione riabilitazione comatoso)

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