Valter Veltroni protagonista in questa puntata di Agorà, dove ha parlato di attualità politica e soprattutto del futuro del Pd e delle sue alleanze. Oltre ad Andrea Vianello ad incalzare l’ex sindaco di Roma ed ex segretario del Pd sono stati i giornalisti Alessandra Longo di Repubblica, Aldo Cazzullo del Corriere della Sera e Giancarlo Loquenzi direttore de l’Occidentale. Sulla tragedia del campo nomadi a Roma dove sono morti bruciati quattro bimbi rom Veltroni ha detto che “bisogna allestire dei villaggi di solidarietà e responsabilizzare queste comunità. Se la politica si fa prendere dalle ondate emotive, si perde di vista l’obiettivo”. E sul sindaco Alemanno ha detto: “Chi fa il lavoro di sindaco non puo' fare come un ragazzino di otto anni e dare sempre la colpa a qualcun altro”. Sulle primarie Veltroni ha detto che “sono un elemento essenziale della caratteristica del Pd, che deve essere un partito aperto alla società” mentre nell’eventualità di elezioni anticipate l’ex segretario del Pd ha proposto “un’alleanza di carattere costituzionale per fare le riforme di cui il Paese ha bisogno, capace per cinque anni di ridare serenità all’Italia”. Uno schieramento che andrebbe guidato da “un federatore esterno, una personalità autorevole che non punti solo sull’antiberlusconismo, altrimenti non funzionerebbe”. Altro tema spinoso la “patrimoniale. Veltroni è d’accordo? “L’Italia ha un debito pubblico che è tornato al 120% . ha detto Veltroni -, dopo che Prodi, lo aveva lascito al 103. Non esiste altro paese europeo nelle stesse condizioni. Serve sobrietà e interventi pesanti, non ho mai parlato però di patrimoniale. Anzi questa l’ha messa il Governo con l’Imu”.