Ezio Mauro, giornalista, da quindici anni è il direttore de la Repubblica, succedendo, nel 1996, ad Eugenio Scalfari che, nel 1976, l’aveva fondata; una lunga gavetta iniziata a 24 anni a la Gazzetta del Popolo di Torino ed in seguito a la Stampa dove, negli anni, ha ricoperto diversi incarichi, da cronista politico a Roma ad inviato negli Stati Uniti fino ad esserne nominato direttore nel 1992; per la Repubblica, tra il 1988 e il 1992, è stato corrispondente da Mosca, seguendo le grandi trasformazioni dell’Urss dopo la perestrojka e la caduta del Muro; da direttore, il suo obiettivo è fare de la Repubblica una piattaforma centrale intorno alla quale far girare la tv, la radio, gli inserti e il web.