Giocava sulle polemiche tra Berlusconi ed il ministro dell’Economia il titolo di questa puntata di Agorà. Come arriverà il governo del Cavaliere alla verifica prevista per fine giugno? La Lega resterà fedele oppure cercherà di sganciarsi da un abbraccio che sembra farle perdere consensi? Ne hanno parlato con Andrea Vianello il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, il leghista Davide Boni, il ministro per l’Attuazione del programma Gianfranco Rotondi , il senatore del Pd Ignazio Marino, la deputata dell’Api (Terzo Polo) Linda Lanzillotta e i giornalisti Marco Ferrante e Luca Sofri. Sulla sconfitta della Moratti a Milano Serena Bortone ha intervistato il primo sindaco leghista del capoluogo lombardo, Marco Formentini che ha individuato come colpevole Silvio Berlusconi. In collegamento da Pesaro per il festival della felicità c’era anche un ospite di prestigio, ex consulente di Barack Obama: Alan B. Krueger, docente di economia all’Università di Princeton. Da un lato l’opposizione chiede che alla verifica si arrivi con Berlusconi dimissionario, dall’altro Rotondi difendeva il premier, pur ammettendo la sconfitta: “Abbiamo perso da Arcore a Casoria. – ha detto il ministro - E' stato un ko con un trend omogeneo, ma questo non avrà ripercussioni sulla tenuta del Governo”. E sul futuro delle alleanze nel centrosinistra Marino non ha dubbi: “Di Pietro e Vendola? Penso che siano i loro schieramenti quelli che vorrei e che sono convinto possano governare il Paese. No certo il modello di Macerata (dove il Pd si è alleato con l’Udc)”. Numerosi i contributi filmati di Antonio Sofi, dal Berlusconi che si dice troppo occupato per partecipare al suo funerale a Di Pieto che si dice disposto “a fare un passo indietro e a riconoscere come leader il segretario del partito di maggioranza relativa” del centrosinistra