“Pasto buono” contro la povertà
In Italia 10 milioni di tonnellate di cibo all’anno finiscono in discarica . Una montagna di cibo buono, del valore di 37 miliardi di euro, che riuscirebbe a sfamare 44 milioni di persone . Ma donare cibo sano e invenduto non è così semplice .Molti volontari ed esercenti, che sarebbero disponibili a partecipare ad operazioni antispreco, desistono per i troppi cavilli e i rigidi standard burocratici. Da pochi giorni un disegno di legge bipartisan semplifica la “ legge del buon samaritano “ eliminando molti ostacoli. Così l’operazione “ Pasto Buono “ partita da Genova si allarga a tutto il territorio nazionale. In pratica chi ha bisogno di mangiare, con una carta elettronica rilasciata dal comune , può andare alla chiusura , verso le 14, a ritirare gratuitamente il pasto presso self service, bar, ristoranti, gastronomie convenzionate.
A Tg1/Fa’ la cosa giusta , a cura di Giovanna Rossiello, Gregorio Fogliani, presidente di QUI Foundation , impegnata nella realizzazione del progetto “Pasto Buono“ e Don Paolo Gessaga, responsabile Caritas progetto "empori e nuove povertà".