Stefano comunica a Lena che, contro di lei, Bonajuto ha sporto querela e che deve trovarsi un avvocato perchè presto sarà convocata in commissariato. Nel frattempo Bonajuto va da Mariano Scaffidi per lamentarsi di Tuccio ma don Mariano gli ricorda che proprio Tuccio gli ha salvato la vita in carcere. Alla fine comunque, dopo molte insistenze, Bonajuto ottiene il via libera per un’azione contro Tuccio. Scaffidi però chiede al figlio Saro di occuparsi della faccenda ed evitare che qualcuno si faccia troppo male e che la situazione diventi ancora più spiacevole. La vendetta di Bonajuto non si fa attendere e Tuccio si trova davanti due brutti ceffi armati di spranghe