Q verso il Quirinale

Q - Verso il Quirinale del 23/03/2013

  • Durata:00:52:08
  • Andato in onda:23/03/2013
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In questa puntata: le elezioni di Antonio Segni e del suo successore, Giuseppe Saragat, prosegue il viaggio nel raccontare i momenti decisivi degli scrutini e delle elezioni degli undici Presidenti della Repubblica Italiana, dal dopoguerra ad oggi. Voluto dalla dirigenza della DC anche per bilanciare l'apertura a sinistra, Antonio Segni venne eletto nel maggio del 1962 al IX scrutinio. L’anno cruciale per lui e per l’Italia è il 1964, quello del cosiddetto “Piano Solo”. In piena crisi di Governo, Segni riceve il Generale De Lorenzo. Ne rivelerà i dettagli un’inchiesta de L’Espresso del 1967 secondo cui in quel colloquio si sarebbe ordito un golpe. Nell’estate del ’64 Segni viene colpito da ictus. Il presidente del Senato Merzagora ne assume le funzioni. La DC decide di congelare il problema e si inventa la formula del “sensorio vigile”. I Telegiornali dell’epoca lasciano intendere che ci sono speranze che il Presidente recuperi la sua forma. Ma non è così. Antonio Segni si dimette il 6 dicembre dello stesso anno. Gli succede Giuseppe Saragat, uomo della Resistenza che aveva conosciuto la galera, protagonista di una rocambolesca fuga con Sandro Pertini dal carcere romano di Regina Coeli nel quale erano stati rinchiusi dai nazisti. Dopo un lungo braccio di ferro anche all’interno della Dc, la sera del 28 dicembre 1964 al 21° scrutinio, Giuseppe Saragat viene eletto Presidente della Repubblica con 646 voti. Giura il giorno dopo alle 11. I retroscena, le manovre, gli accordi ma anche i compromessi tra le forze politiche insieme gli atti più importanti compiuti dai singoli Presidenti nel corso del loro mandato, saranno inquadrati e commentati dagli storici Simona Colarizi e Agostino Giovagnoli dell’Università di Roma, e dal giornalista parlamentare Teo Ruffa .

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