Per quasi 30 anni dal ’64 al 1992, la compagnia americana Texaco ha estratto petrolio nel Nord del Sudamerica, in territorio ecuadoregno, lasciando che l’acqua contaminata distruggesse le falde acquifere e causando uno dei peggiori disastri ambientali della storia. Un mese fa la corte costituzionale dell’Ecuador ha condannato la compagnia petrolifera, oggi Chevron Texaco, a risarcire la popolazione con 9 miliardi di dollari. Parte da qui il reportage del Tg2 sulla battaglia dei campesinos in difesa dell'ambiente. Ieri il petrolio, oggi le coltivazioni intensive e le esplorazioni minerarie per l'estrazione del rame. Centinaia di contadini ecuadoregni resistono alle lusinghe delle multinazionali che vorrebbero comprare la loro terra. L’inviato del Tg2 attraversa un territorio straordinario ma sempre più in pericolo.