In una serie di brevi storielle, quasi barzellette, tutti gli stereotipi sui settentrionali e i meridionali che si trovano a doversi confrontare vengono demoliti da un ispirato ed elegante Gianfranco Jannuzzo. Ed il milanesissimo pubblico del Teatro Manzoni risponde al suo dialetto siciliano con sincero divertimento. Naturalmente un capitolo importante del racconto è dedicato a Gino Bramieri, lombardo doc, che aveva preso per mano il giovane Gianfranco, portandolo a conoscere - con la sua guida sapiente e discreta - i tic e le frenesie del milanese perennemente afflitto dalla smania del fare, così come la saggezza del siciliano perennemente afflitto dalla noia di vivere.