• Renzo Arbore, la vita è tutta un Jazz - Sfide

    Inchieste

    In occasione della Giornata Mondiale del Jazz Renzo Arbore racconta se stesso e il suo modo di fare "l'altro spettacolo" in un'intervista esclusiva a Sfide. A condurci dentro questo mondo colorato, esilarante e irriverente sarà uno speaker d'eccezione: Nino Frassica.

    • Durata01:40:55
    • Pubblicato il30/04/2012
  • Calcio criminale - Sfide

    Inchieste

    Riciclaggio, scommesse, consenso sociale: sono le tre aree di interesse che spingono la criminalità organizzata verso il calcio, per piegare a scopi illeciti lo sport più bello. I volumi di denaro mossi dal giro delle scommesse legali ed illegali sono spaventosi. Il racconto esclusivo di un ex allenatore svela a SFIDE i tariffari pagati per determinare un risultato. La puntata su “Calcio Criminale” esamina approfonditamente la più importante inchiesta giudiziaria che sia stata condotta su questi temi: l’operazione Golden Goal. La ricostruzione di come il clan camorrista D’Alessandro di Castellamare di Stabia aveva impiantato una rete di connivenze che manteneva il controllo su ogni tipo di scommessa e sulle partite disputate in Lega Pro, con sospetti di combine anche in serie A e B. Attraverso il racconto dei protagonisti, per la prima volta si ricostruisce il quadro completo dell’inchiesta condotta dal pm Rosario Cantelmo. Il Cosenza Calcio e gli interessi della ‘ndrangheta, una storia narrata attraverso la voce dei giornalisti minacciati e del presidente Pagliuso, arrestato e poi assolto. La vicenda del Sapri, finito nelle mani di Marcello Pesce. Gli interessi sportivi del clan dei Lo Piccolo, le squadre che sono state gestite in toto dal crimine organizzato come l’Albanova (Casale di Principe) Mondragonese (Mondragone), Giugliano Calcio.

    • Durata00:49:03
    • Pubblicato il01/08/2011
    gd
  • Come giostre medievali - Sfide

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    Le storie di sport sono eterne tenzoni, umane non meno che atletiche, sorta di giostre medievali dove a volte il sapore risulta quello – giusto, ingiusto? - dell'ordalia. Come il derby Juve-Toro del 14 ottobre 2001, il Torino perde per tre a zero, poi rimonta irresistibile fino al tre a tre, e la Juve sbaglia all'ultimo minuto il rigore della vittoria, complice una piccola buca che, nella confusione generale, il granata Maspero va a scavare non visto sul dischetto. O come la storia dell'argentino Javier Pastore, che nel Palermo soffre finché non arriva un allenatore nuovo, Delio Rossi, e si crea salda una rara sintonia che lo lancia nell'empireo dei nuovi, grandissimi talenti. E poi una storia immortale, quella del Tour de France del 1949, Coppi e Bartali al loro meglio che invadono con la squadra italiana la Francia e ne incendiano le strade. Vincerà Coppi, che già aveva portato a casa il Giro d'Italia, diventando il primo al mondo ad aggiudicarsi nello stesso anno le due gare. Infine la storia di Blanka Vlasic, talentuosissima saltatrice croata dell'alto che a Pechino supera sempre l'asticella al primo tentativo ed è in testa per tutta una gara impeccabile: fino all'ultimo salto, a m. 2,05, che la belga Hellebaut oltrepassa di slancio mentre lei fallisce, e scavalca l’asticella solo al secondo tentativo quando il metallo più prezioso ormai, non è più suo.

    • Durata00:52:26
    • Pubblicato il25/07/2011
  • L'uomo in più - Sfide

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    Nello sport odierno le tattiche e gli schemi sono protagonisti a pari merito degli atleti. Ma determinanti gli allenatori lo sono stati sempre, vittorie e sconfitte portano la loro firma. La carrellata comincia con Emiliano Mondonico, una garanzia per le squadre che lottano in bassa classifica visto che detiene il record di squadre salvate, ed ha appena guidato alla salvezza il “suo” AlbinoLeffe. Conclusa la stagione ha lasciato la squadra e adesso – con la stessa determinazione testarda – lotta per la sua salvezza personale, contro il cancro che l'ha attaccato. Poi Massimiliano Allegri, che ha restituito il sorriso e lo scudetto ai milanisti dopo ben sette anni. Ancora Franco Ballerini, grandissimo CT della Nazionale di ciclismo per un decennio, quattro mondiali vinti e un'Olimpiade prima di morire all'improvviso, a 45 anni, per un incidente durante una gara di rally. Di seguito Dan Peterson, figura leggendaria del basket che a 75 anni, invece di godersi il meritato riposo, è tornato a sedersi in panchina e a trepidare per il risultato. Infine una storia della pallavolo: quella di Joel Despaigne, il più grande schiacciatore del mondo nel decennio a cavallo tra gli anni '80 e '90, simbolo dello sport cubano a cui solo la dittatura ha impedito una carriera all'estero forse ancora più strepitosa. Oggi vive in Italia e dal campo è passato alla panchina, allenando una squadra di ragazzine ad Isernia. Nella sua nuova veste, forse aspetta la grande occasione; o forse lo è già questa.

    • Durata00:54:25
    • Pubblicato il18/07/2011
  • Davide contro Golia - Sfide

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    Le storie più belle che solo lo sport sa regalare. I trionfi inaspettati a cui nessuno – compresi gli stessi protagonisti – osano credere. è quello che accade alla Danimarca nei Campionati Europei del 1992 quando viene ripescata al posto della Jugoslavia e, contro ogni pronostico, batte la Germania. Oppure alla squadra del Castel di Sangro, un paesino abruzzese di appena 5.500 abitanti, che riesce gradualmente a scalare tutte le classifiche fino al raggiungimento, nel 1996, di una “miracolosa” promozione in Serie B. Oppure ai Saints di New Orleans che per la prima volta nella loro storia, approdano nella finale del Superbowl 2010 e vincono il prestigioso titolo NFL portandolo nella città ancora sconvolta dall'uragano Katrina. Un’altra incredibile vittoria è quella di Monique Van der Vorst, una ragazza olandese di 26 anni, atleta di altissimo livello nello sport paralimpico, paralizzata dalla vita in giù da quand'era adolescente, ma che quest'anno, dopo due diversi incidenti, ha riacquistato l'uso delle gambe. E ancora Cristophe Lemaitre, il primo velocista bianco nella storia a correre – con il tempo di 9”98 - i 100 metri in meno di 10 secondi, entrando di diritto nella storia. Infine l’incontro tra Tyson e Douglas, la più grande sorpresa nella storia dello sport professionistico. L’11 febbraio del 1990 a Tokyo succede l'inimmaginabile, il campione imbattuto Mike Tyson va al tappeto contro il connazionale James Douglas, nell’incontro valido per il titolo mondiale dei pesi massimi.

    • Durata00:52:49
    • Pubblicato il11/07/2011
  • La solitudine dell'ala destra - Sfide

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    E' Angelo Domenghini ad introdurre la puntata di questa sera di Sfide. E’ peggio del panda, è ormai definitivamente estinto. Parliamo di un ruolo annichilito dal calcio della tattica e degli schemi, parliamo dell’ala destra, la fantasia sacrificata alla geometria, l’erba senza guizzi e senza fiori. E invece quella fascia di campo una volta era il regno dei talenti più belli, dei calciatori più divertenti e godibili, uomini ed atleti spumeggianti in campo come fuori. Personaggi come Bruno Conti, il “brasiliano” di Nettuno, colui che fece grande la Roma e la Nazionale; come Roberto Donadoni, l’ultima grande ala del calcio italiano e del Milan; come Julinho, un funambolo delle finte e dei dribbling che fece impazzire un’intera città, Firenze; come Attilio Lombardo, uomo assist della grande Sampdoria di Vialli e Mancini; come Rocco Pagano, che ebbe l’unico torto di non giocare in una delle grandi e di rimanere a Pescara, dove fu l’ala destra più sconosciuta d’Italia e la più forte, secondo Paolo Maldini. Come Gigi Meroni, Garrincha e Cristiano Ronaldo, ultimi fuochi di divertimento in un calcio che ha scelto di camminare veloce invece di librarsi in alto, a colpi d’ala.

    • Durata00:53:16
    • Pubblicato il04/07/2011
  • Le più belle Nazionali d’Italia - Sfide

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    Sarà Alex Zanardi ad introdurre la puntata sulle Nazionali. Anche Sfide quest'anno festeggia i 150 anni dell'unità nazionale e lo fa a modo suo... Cosa più delle nostre nazionali sono in grado di raccogliere spontaneamente migliaia di bandiere tricolori in piazza e accendere l'orgoglio di essere italiani? Nella difficile scelta delle nazionali da raccontare ci siamo affidati a un sondaggio lanciato sul nostro portale. Secondo il pubblico di Sfide le squadre che ci hanno più appassionato sono state la nazionale di calcio guidata da Lippi nel 2006 e le splendide nazionali di basket e di pallavolo degli anni ‘90, che portarono l'Italia ai vertici del mondo nella loro disciplina. Da non dimenticare poi l'avventura olimpica delle ragazze del Setterosa, la squadra più vincente di sempre nel difficile sport della pallanuoto. Il racconto come sempre passa attraverso le voci dei principali interpreti: da Marco Materazzi ad Andrea Zorzi, da Melania Grego a Dino Meneghin, da Gigi Buffon a Fiorenzo Magni. Sfide disegna così il ritratto di quasi un secolo azzurro.

    • Durata00:51:35
    • Pubblicato il27/06/2011
  • I gemelli del gol: Vialli e Mancini

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    Non poteva che essere un ligure doc a introdurre questa puntata di Sfide, dedicata ai gemelli del gol Gianluca Vialli e Roberto Mancini, che fecero sognare i tifosi blucerchiati negli anni ‘90. Dario Vergassola ci proietta con la sua consueta ironia in un calcio di trent'anni fa, quando questi due talenti del pallone riuscirono a dare spettacolo dentro e fuori dagli stadi. Così diversi eppure così affini, l'uno con le rovesciate, l'altro con i colpi di tacco, portarono la Sampdoria ai vertici del calcio vincendo due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, un’irripetibile scudetto. A guardarla con il disincanto di oggi, proprio nel momento in cui la Samp retrocede amaramente in serie B, la loro storia sembra la favola di un'altra epoca. La favola di una squadra in cui l'amicizia, lo spogliatoio, gli scherzi continui tra compagni, riuscirono a creare l’alchimia che fu motivo di tanti successi. Una compagine unita e affiatata, la cui forza non prescindeva mai dal talento del singolo, ma nella quale l'estro dei singoli riusci’ ad illuminare le notti di una città intera. Il racconto di Vialli e Mancini, dal loro esordio fino ai loro successi, ma anche il racconto corale dei testimoni di quegli anni straordinari fatto dai loro compagni blucerchiati di allora. Assieme alle voci di Gianluca Vialli e Roberto Mancini, ascolteremo dunque le testimonianze di Attilio Lombardo, Gianluca Pagliuca e Pietro Vierchowod. Grazie a loro e a tante immagini dimenticate rivivremo la storia di questi due splendidi campioni.

    • Durata00:52:20
    • Pubblicato il20/06/2011
  • L’ultima scommessa - Sfide

    Inchieste

    Giorno dopo giorno si allarga. E’ la chiazza putrida del nuovo scandalo del calcio, con retroscena spaventosi. Tutte le novità venute alla luce negli ultimi giorni, e molti approfondimenti; come funziona il mercato delle scommesse, parallelo e clandestino, perché si gioca sui siti asiatici online; gli intrecci con la camorra, i nuovi filoni che si vanno aprendo a Napoli e a Potenza; contrapposte alle storie esemplari della Lega Pro e del Pro Patria. E noi, riusciremo più a guardare una partita col cuore in gola e le lacrime agli occhi, come la mitica Italia – Germania 4 a 3? Perché è quello, il calcio che tutti vorremmo indietro.

    • Durata00:52:44
    • Pubblicato il13/06/2011
  • Calcio tenebra - Sfide

    Inchieste

    E’ successo ancora, ma stavolta non sono bastate le combine, si è arrivati a danneggiare fisicamente i propri ignari compagni di squadra. La versione 2011 del cancro Calcioscommesse ha prodotto metastasi feroci. Sfide ricorda quanto accadde nel 2006, si reca a Cremona - dove la Procura sta indagando. – e intervista il gip Guido Salvini, che ha portato alla luce questo intreccio tra giocatori indegni di essere definiti sportivi, proprietari di punti gioco, organizzazioni criminali. Uno scandalo che parte dalle serie minori e si allarga giorno dopo giorno, fino a sfiorare la serie A. Ascolteremo le intercettazioni sconvolgenti, rivedremo con occhi diversi le immagini delle partite incriminate, ad oggi 18. Una fotografia tridimensionale di un calcio che, da certi mali, non riesce a guarire.

    • Durata00:51:45
    • Pubblicato il06/06/2011
  • Federica Pellegrini - Sfide 30/05/2011

    Inchieste

    Sfide dedica un ritratto a tutto tondo alla formidabile atleta ma anche alla tormentata giovane che dal primo sorprendente exploit alle Olimpiadi di Atene nel 2004, fino alla consacrazione ai Mondiali di nuoto di Roma nel 2009, ha superato prove sportive e umane sempre più difficili.

    • Durata00:52:04
    • Pubblicato il30/05/2011