Toni Servillo a "Che tempo che fa"
Cinema
Toni Servillo, attore teatrale e cinematografico, vincitore di tre David di Donatello e di due Nastri d’Argento, il 4 marzo torna nelle sale con Il gioiellino di Andrea Molaioli, ispirato dalla vicende del crac Parmalat; impegnato nella tournée di Sconcerto, pièce teatrale di cui è protagonista e regista, ha lavorato per Memè Perlini, Mario Martone, Elio De Capitani ed è stato regista ed interprete di decine di opere tra cui il trittico sul teatro francese tra Sei e Settecento (Il Misantropo e Tartufo di Molière e Le false confidenze di Marivaux) e la pluripremiata rivisitazione di Sabato, domenica e lunedì di E. De Filippo, in scena per quattro stagioni ed applaudito nei maggiori teatri europei; nel 1999 debutta come regista lirico con La cosa rara di Martin y Soler per la Fenice di Venezia, cui fanno seguito opere di Mozart, Cimarosa, Mussorgskij, Strauss, il Fidelio di Beethoven (inaugura nel 2005 la stagione del San Carlo di Napoli) e L’Italiana in Algeri di Rossini per il Festival di Aix en Provence; interprete dei film di Mario Martone, Antonio Capuano e Elisabetta Sgarbi, con Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino, La ragazza del lago di Andrea Molaioli, Gomorra di Matteo Garrone e Il divo (P. Sorrentino) consacra la sua carriera anche presso il più vasto pubblico. (Che tempo che fa, 27/02/11)