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Premio La Giara

Edizione 2014

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Roberto Moliterni - Vincitore La Giara

Cultura

Roberto Moliterni, vincitore de La Giara 2013-2014 con Arrivederci a Berlino est, parla della scrittura come di una maratona per la quale bisogna conservare fiato e respiro fino alla fine, non perdere il “fuoco” che all’inizio spinge a cominciare una storia e portarla a termine.
- Durata00:00:28
- Pubblicato il11/12/2014
Roberto Moliterni 2 - Vincitore La Giara

Cultura

Roberto Moliterni, vincitore de La Giara 2013-2014 con Arrivederci a Berlino est, parla della scrittura come di una maratona per la quale bisogna conservare fiato e respiro fino alla fine, non perdere il “fuoco” che all’inizio spinge a cominciare una storia e portarla a termine.
- Durata00:00:46
- Pubblicato il11/12/2014
Roberto Moliterni 3 - Vincitore La Giara

Cultura

Roberto Moliterni, vincitore de La Giara 2013-2014 con Arrivederci a Berlino est, parla della scrittura come di una maratona per la quale bisogna conservare fiato e respiro fino alla fine, non perdere il “fuoco” che all’inizio spinge a cominciare una storia e portarla a termine.
- Durata00:00:50
- Pubblicato il11/12/2014
Roberto Moliterni 4 - Vincitore La Giara

Cultura

Roberto Moliterni, vincitore de La Giara 2013-2014 con Arrivederci a Berlino est, parla della scrittura come di una maratona per la quale bisogna conservare fiato e respiro fino alla fine, non perdere il “fuoco” che all’inizio spinge a cominciare una storia e portarla a termine.
- Durata00:01:03
- Pubblicato il11/12/2014
Roberto Paterlini - Vincitore La Giara

Cultura

Roberto Paterlini, a due anni dalla vittoria del Premio con Cani randagi, conferma che il Premio gli ha dato la conferma che cercava di essere uno scrittore.
- Durata00:00:29
- Pubblicato il11/12/2014
Sandra Petrignani - Premio La Giara

Cultura

Sandra Petrignani ha esordito con la poesia e la scrittura di una commedia, Psiche e i fiori di Ofelia, mentre ne Le signore della scrittura sono confluite le tante interviste realizzate per Il Messaggero e per Panorama. L’esordio nella narrativa risale al 1987 e la Petrignani lo ricorda qui come un tormento per il tempo che gli aveva dedicato, un tormento cessato anche grazie a Giorgio Manganelli, il cui intervento fu necessario per mettere la parola fine al libro. Un percorso durato 10 anni, Le navigazioni di Circe, così si intitolava il romanzo, un tempo che gli scrittori de La Giara devono scongiurare.
- Durata00:00:08
- Pubblicato il15/12/2014
Sandra Petrignani 2 - Premio La Giara

Cultura

Sandra Petrignani ha esordito con la poesia e la scrittura di una commedia, Psiche e i fiori di Ofelia, mentre ne Le signore della scrittura sono confluite le tante interviste realizzate per Il Messaggero e per Panorama. L’esordio nella narrativa risale al 1987 e la Petrignani lo ricorda qui come un tormento per il tempo che gli aveva dedicato, un tormento cessato anche grazie a Giorgio Manganelli, il cui intervento fu necessario per mettere la parola fine al libro. Un percorso durato 10 anni, Le navigazioni di Circe, così si intitolava il romanzo, un tempo che gli scrittori de La Giara devono scongiurare.
- Durata00:00:46
- Pubblicato il15/12/2014
Marco Marrocco - Vincitore La Giara

Cultura

Marco Marrocco per il Premio La Giara 2014. Quant’è difficile mettere la parola fine al primo libro? Di quanto coraggio si ha bisogno e cosa accade quando all’improvviso da giovane esordiente si comincia la propria storia d’autore? Questo è quello che abbiamo chiesto ad alcuni scrittori importanti, (tra loro Carofiglio, De Cataldo, Petrignani, Petri, Lattanzi, Manacorda e moltri altri/e), per incoraggiare tutti quelli che stanno scrivendo, che si attardano, che stanno tentennando, che di solito dubitano di fronte all’ultima pagina del proprio romanzo. Si sa, la trappola della revisione può essere molto insidiosa; ed è altrettanto vero che la fretta può nuocere alla qualità e della storia e della scrittura, ma saper riconoscere quando è giunto il momento di separarsi dal proprio libro fa parte del processo creativo e apre strade inaspettate. Nei brevi video che pubblicheremo d’ora in avanti gli scrittori ci raccontano com’è andata per loro. Chi invece ha vinto le scorse edizioni de La Giara, darà dei brevissimi ma utili consigli a chi è ancora alle prese con le ultime pagine del proprio romanzo.
- Durata00:00:45
- Pubblicato il15/12/2014
Marco Marrocco 2 - Vincitore La Giara

Cultura

Marco Marrocco per il Premio La Giara 2014. Quant’è difficile mettere la parola fine al primo libro? Di quanto coraggio si ha bisogno e cosa accade quando all’improvviso da giovane esordiente si comincia la propria storia d’autore? Questo è quello che abbiamo chiesto ad alcuni scrittori importanti, (tra loro Carofiglio, De Cataldo, Petrignani, Petri, Lattanzi, Manacorda e moltri altri/e), per incoraggiare tutti quelli che stanno scrivendo, che si attardano, che stanno tentennando, che di solito dubitano di fronte all’ultima pagina del proprio romanzo. Si sa, la trappola della revisione può essere molto insidiosa; ed è altrettanto vero che la fretta può nuocere alla qualità e della storia e della scrittura, ma saper riconoscere quando è giunto il momento di separarsi dal proprio libro fa parte del processo creativo e apre strade inaspettate. Nei brevi video che pubblicheremo d’ora in avanti gli scrittori ci raccontano com’è andata per loro. Chi invece ha vinto le scorse edizioni de La Giara, darà dei brevissimi ma utili consigli a chi è ancora alle prese con le ultime pagine del proprio romanzo.
- Durata00:01:33
- Pubblicato il15/12/2014
Marco Marrocco 3 - Vincitore La Giara

Cultura

Marco Marrocco per il Premio La Giara 2014. Quant’è difficile mettere la parola fine al primo libro? Di quanto coraggio si ha bisogno e cosa accade quando all’improvviso da giovane esordiente si comincia la propria storia d’autore? Questo è quello che abbiamo chiesto ad alcuni scrittori importanti, (tra loro Carofiglio, De Cataldo, Petrignani, Petri, Lattanzi, Manacorda e moltri altri/e), per incoraggiare tutti quelli che stanno scrivendo, che si attardano, che stanno tentennando, che di solito dubitano di fronte all’ultima pagina del proprio romanzo. Si sa, la trappola della revisione può essere molto insidiosa; ed è altrettanto vero che la fretta può nuocere alla qualità e della storia e della scrittura, ma saper riconoscere quando è giunto il momento di separarsi dal proprio libro fa parte del processo creativo e apre strade inaspettate. Nei brevi video che pubblicheremo d’ora in avanti gli scrittori ci raccontano com’è andata per loro. Chi invece ha vinto le scorse edizioni de La Giara, darà dei brevissimi ma utili consigli a chi è ancora alle prese con le ultime pagine del proprio romanzo.
- Durata00:00:45
- Pubblicato il15/12/2014
Giovanni Melappioni per il Premio La Giara.

Cultura

Giovanni Melappioni, tra i tre vincitori della terza edizione de La Giara, riconosce nella tenacia la virtù più importante per non cedere e mettere la parola fine al proprio romanzo. Chi scrive, dice Melappioni, conosce una libertà profonda, perché a differenza del lettore domina tutte le parti di una storia.
- Durata00:00:48
- Pubblicato il11/12/2014
Daniele Semeraro per il Premio La Giara

Cultura

Daniele Semeraro, che è tra i tre vincitori della terza edizione de La Giara con Na’ jé m’- Non è adesso, racconta come finire un romanzo, la parte forse più ardua del libro e dove si deposita il senso di tutta la storia. “È come respirare”, dice Daniele, bisogna abbandonarsi al ritmo e lasciar fare al libro.
- Durata00:01:03
- Pubblicato il11/12/2014

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