I programmi di Rai 4

Scorpion

Prima stagione
Giovedì, due episodi dalle 21:10

Serie tv

Titolo originale:  

Produzione: Usa

Canale: CBS

Stagioni: 2+ (2014-in corso)

Ideatore: Nick Santora

Cast: Elyes Gabel, Katharine McPhee, Eddie Kaye Thomas, Jadyn Wong, Ari Stidham, Robert Patrick

 

Il genio dell’informatica Walter O’Brien viene reclutato dal governo degli Stati Uniti per allestire un team di esperti in tecnologie, incaricati di studiare possibili minacce di natura terroristica o interna. Le premesse di Scorpion (2014) ricalcano apparentemente quelle di molti altri procedural thriller del network CBS, la rete generalista americana rimasta, più di ogni altra, fedele al classico schema narrativo del telefilm a episodi autoconclusivi.

Il ricco curriculum del creatore Nick Santora parte, non a caso, dal ruolo di sceneggiatore e produttore in due legal drama d’impianto realistico come The Guardian (2002-2004) e la più celebre Law & Order - I due volti della giustizia (1990-2010), per poi proseguire in ruoli analoghi con Prison Break (2005-2009) e culminare, infine, nell’ideazione de I signori della fuga (2011-2012), ideale spin-off della precedente.

Ma a fare la differenza qui c’è il personaggio di Walter O’Brien, ispirato all’omonimo genio dell’informatica irlandese, fondatore e amministratore delegato della compagnia Scorpion Computer Services e coproduttore della serie stessa.

La figura del quarantenne O’Brien, a cui i media attribuiscono lo straordinario quoziente intellettivo di 197, oltre a un presunto hackeraggio dei sistemi della NASA compiuto a soli tredici anni, si presenta, in effetti, come una vera e propria icona dell’orgoglio nerd. Interpretato dal britannico Elyes Gabel – già visto ne Il Trono di Spade (2011-in corso) e Body of Proof (2011-2013) – il personaggio è, del resto, circondato da un gruppo di collaboratori tanto talentuosi, quanto sregolati. Un gruppo che sa arricchire la serie di gustose sfumature comiche, nel solco di un classico della spy-story brillante come I signori della truffa (1992) o del più recente dittico Now You See Me (2013-2016): citiamo l’attrice e cantante, scoperta dal talent show American Idol, Katharine McPhee, il reduce dalla saga di American Pie (1999-2012) Eddie Kaye Thomas, la sino-canadese Jadyn Wong e il corpulento Ari Stidham. Menzione a parte per il veterano Robert Patrick, indimenticabile cyborg T-1000 in Terminator 2 (1991), qui nei panni del mentore di O’Brien, Cabe Gallo, un agente del Dipartimento della Sicurezza Interna.

L’esempio de I signori della truffa si dimostra comunque rilevante anche da un altro punto di vista: realizzata un quarto di secolo fa, la pellicola con Robert Redford portava sulla ribalta di Hollywood, forse per la prima volta, lo spionaggio informatico e la NSA, l’agenzia federale d’intelligence specializzata nelle telecomunicazioni, sin lì nascosta, nell’immaginario popolare, dall’ampio cono d’ombra proiettato dalla ben più celebre CIA.

Oggi, nell’era dei social media e di Wikileaks, la NSA e le moltissime altre sigle a vocazione tecnica dell’intelligence statunitense, proliferate dopo il trauma dell’11 settembre, occupano invece stabilmente gli schermi televisivi – e quelli di CBS in particolare – proprio ai danni della più convenzionale figura dell’agente segreto d’azione, in costante crisi d’identità dalla fine della guerra fredda in poi.

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