I programmi di Rai 4

Ciclo Pink Is Better

Domenica, alle 21:10

Dal 7 agosto su Rai4, ogni domenica per tutto il mese, dalle 21:10, ricomincia il ciclo Pink is Better, una rassegna di film dedicati all’universo femminile. Dopo il successo del nostro primo ciclo primaverile, Pink is Better raddoppia in estate, fino al 4 settembre, con cinque film che esplorano diverse sfaccettature della commedia in rosa. Il comune denominatore rimarrà, dunque, quello della precedente edizione ma questa volta si alza il target d’età: al centro della rassegna non c’è l’universo teen ma l’intero filone della commedia virata in rosa. Non da ultimo, l’allargamento degli orizzonti geografici, soprattutto grazie all’incursione di alcuni film di produzione inglese, nazionalità che negli anni molto ha contribuito al genere comedy grazie a un umorismo delicato e garbato.

 

Heartbreakers – Vizio di famiglia
Domenica 7 agosto, alle 21:10

Titolo originale: Heartbreakers
Produzione: Usa
Anno: 2001
Regia: David Mirkin
Cast: Sigourney Weaver, Jennifer Love Hewitt, Ray Liotta, Jason Lee, Gene Hackman

 

Max e Page Conners sono madre e figlia, affiatate truffatrici che irretiscono uomini facoltosi e poi li derubano di tutti i loro averi. La loro collaudata strategia consiste in Max che fa innamorare uomini di mezza età, li porta a un repentino matrimonio e, durante la prima notte di nozze, entra in scena Page, che seduce l’uomo e si fa cogliere in flagrante da Max, così che entrino in gioco lauti divorzi. Il gioco funziona sempre, ma un’impiegata dell’ufficio riscossione tributi scopre la truffa e ricatta le due, cosicché Max e Page si trovano costrette a un ultimo grande colpo.

A metà strada tra il film sulle truffe e la commedia sentimentale, Heartbreakers sfodera fieramente una personalità femminista che, nelle intenzioni, vuole riscattare il personaggio della femme fatale solitamente legato ai film sui criminali, che siano thriller o commedie come in questo caso. Con una lucida consapevolezza, le due protagoniste del film utilizzano il loro corpo e la presa che ha sugli uomini per giocare con gli stereotipi e mettere in ridicolo il genere maschile, che qui ne esce spesso come guidato esclusivamente dai più bassi istinti.

Le due protagoniste Sigourney Weaver e Jennifer Love Hewitt rappresentano in pieno il gap generazionale che il film vuole colmare, cercando di catturare almeno due tipi di pubblico di età differente, con la componente più farsesca e brillante affidata alla Weaver e quella romantica alla Hewitt. A completare il cast troviamo Gene Hackman, Ray Liotta e Anne Bancroft, alla sua ultima apparizione sul grande schermo.    

 

 

The Last Kiss
Domenica 14 agosto, alle 21:10

Titolo originale: The Last Kiss
Produzione: Usa
Anno: 2006
Regia: Tony Goldwyn
Cast: Zach Braff, Jacinda Barrett, Casey Affleck, Rachel Bilson

 

Dopo tre anni di fidanzamento, Michael e Jenna decidono di sposarsi ma quando la ragazza rivela al fidanzato che è incinta, Michael sprofonda nella paura di perdere la libertà che fino ad ora ha avuto. Durante la cerimonia di matrimonio di due amici, a cui Michael e Jenna sono invitati, il ragazzo incontra Kim, un’adolescente bellissima che lo conquista subito e con cui Michael tradisce la futura moglie. Ogni certezza per il ragazzo s’infrange.

Dopo il grande successo del film L’ultimo bacio (2001), che lanciò anche a livello internazionale il talento dell’italiano Gabriele Muccino, l’attenzione sul film interessò anche il mercato statunitense, tanto da avviarne un remale. A co-produrre The Last Kiss fu lo stesso Muccino, che si stava preparando al suo esordio registico oltreoceano, che sarebbe avvenuto con La ricerca della felicità lo stesso anno di questo remake. A scrivere la sceneggiatura di The Last Kiss è stato chiamato il premio Oscar Paul Haggis (Crash – Contatto fisico), mentre in cabina di regia Tony Goldwyn, noto più che altro come attore (Ghost, L’ultimo samurai).

I ruoli principali sono andati a Zach Braff, all’epoca star della sitcom Scrubs, Jacinta Barrett (Poseidon, Squadra 49) e la stellina di The O.C. Rachel Bilson.   

 

 

Una ragazza a Las Vegas
Domenica 21 agosto, alle 21:10

Titolo originale: Lay the Favorite
Produzione: Gran Bretagna
Anno: 2012
Regia: Stephen Frears
Cast: Rebecca Hall, Bruce Willis, Catherine Zeta-Jones, Joshua Jackson, Vince Vaughn

 

La spogliarellista Beth lascia la piccola città della Florida in cui è cresciuta per cercare fortuna a Las Vegas. Qui comincia a lavorare come cameriera e incontra Dink, un uomo dal grande carisma e dall’indubbio fascino, che la assume come sua segretaria. Dink è un noto giocatore d’azzardo pronto a mettersi sempre nei guai e Beth se ne innamora perdutamente, se non fosse che l’uomo è già sposato con Tulip.

Il regista Stephen Frears ci ha abituati a un tipo di commedia dall’inconfondibile eleganza formale, tipicamente britannica, e a delle storie “larger than life” molto caratteristiche del suo modo di far cinema. Una ragazza a Las Vegas, però, è differente da Eroe per caso, Tamara Drew e Philomena e si avvicina maggiormente alla contaminazione con la commedia romantica di stampo americano. Non è un caso, infatti, che Una ragazza a Las Vegas sia stato presentato al Sundance Film Festival, visto che incarna quello stile leggero e allo stesso tempo sofisticato delle commedie di qualità.

Rebecca Hall dà corpo alla protagonista, costruita sull’impronta di Beth Raymer, dalla cui biografia la sceneggiatura è tratta, una ragazza di provincia che cerca fortuna nella grande città e la trova, anche se deve confrontarsi con scelte non sempre appartenenti alla sfera della legalità. A completare il cast si contraddistinguono Bruce Willis, nel ruolo dell’eccentrico Dink, e Chaterine Zeta-Jones nei panni di sua moglie.

 

 

Jack & Sarah
Domenica 28 agosto, alle 21:10

Titolo originale: Jack & Sarah
Produzione: Gran Bretagna
Anno: 1995
Regia: Tim Sullivan
Cast: Richard E. Grant, Samantha Mathis, Judi Dench, Eileen Atkins

 

Jack perde la moglie durante il parto della piccola Sarah, così l’uomo si trova a dover crescere da solo una bambina. Oltre ad interferire con la sua professione di avvocato, il ruolo di papà non sembra neanche particolarmente nelle corde di Jack e per questo si rivolge a una giovane babysitter americana, che diventa una preziosa consulente di vita.

Scritto e diretto dal tedesco Tim Sullivan, noto principalmente come sceneggiatore, dal momento che ha scritto Il matrimonio di Lady Brenda (1988) e Letters to Juliet (2010), Jack & Sarah si inserisce in quell filone della commedia, molto in voga tra gli anni ottanta e novanta, in cui un genitore single (per scelta o no, come in questo caso) si trova coinvolto in una serie di tragicomiche avventure a causa di un ruolo in cui è chiaramente inadatto. Jack & Sarah è una produzione inglese e la portata british è assicurata dagli attori di contorno, in particolare da Ian McKellen e Judi Dench, mentre la quota yankee è rappresentata dalla partecipazione di Samantha Mathis, all’epoca nota per il ruolo della Principessa Daisy nel film Super Mario Bros. (1993) e oggi in particolare per il serial Under the Dome. Nel ruolo principale troviamo invece Richard E. Grant di Pazzi a Beverly Hills (1991) e Dracula di Bram Stoker (1992).

 

 

Le ragazze del Coyote Ugly
Domenica 4 settembre, alle 21:10

Titolo originale: Coyote Ugly
Produzione: Usa
Anno: 2000
Regia: David McNally
Cast: Piper Perabo, Adam Garcia, Maria Bello

 

La bionda Violet (Piper Perabo) è un’aspirante cantautrice del New Jersey, in trasferta nella Grande Mela in cerca di fortuna e, soprattutto, di un’occasione per vincere la sua paura di affrontare il pubblico. Un lavoro da barista nel night club “Coyote Ugly” sembrerebbe il modo giusto per superare qualche inibizione di troppo, ma sarà causa di forti incomprensioni con un geloso aspirante fidanzato (Adam Garcia) e con un padre un po’ troppo all’antica (John Goodman).

Il “Coyote Ugly” è stato uno dei locali più trendy dell’East Side newyorkese per tutto il corso degli anni novanta, arredato come un vecchio saloon, ma giunto agli onori della stampa – con un articolo della scrittrice Elizabeth Gilbert sull’edizione americana di GQ – per l’abitudine delle sue fascinose maestranze femminili di servire gli alcolici ballando sopra il bancone del bar. Il produttore Jerry Bruckheimer (Top Gun, la saga Pirati dei Caraibi), uno dei re Mida di Hollywood, con Le ragazze del Coyote Ugly firma un importante successo della stagione 2000 partendo proprio dalla fama nazionale del locale – cattiva per i benpensanti, buona per gli avventori maschili.

Bruckheimer affida la regia all’esordiente regista pubblicitario David McNally e la sceneggiatura a una specialista della commedia romantica, Gina Wendkos, realizzando un perfetto e vincente mix hollywoodiano fra cattive ragazze e buoni sentimenti, spettacolo dei corpi e pudori del cuore.

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