I programmi di Rai 4

Ciclo Midnigth Factory

Martedì, alle 22:45

Dal 28 giugno, ogni martedì alle 22:45, tornano sugli schermi di Rai4 gli horror e i thriller di Midnight Factory, etichetta della distribuzione cinematografica Koch Media dedicata ai migliori prodotti internazionali dei due generi e, in particolar modo, agli autori contemporanei. Il ciclo settimanale proporrà un totale di nove film, di cui due in prima visione.
Tutti realizzati dal 2012 in poi, i film della rassegna offrono un panorama piuttosto variegato, spaziando da opere più classicamente di genere a film in cui lo spunto thrilling o fantastico funge, in definitiva, solo da pretesto per una costruzione narrativa più autoriale e drammatica. A cavallo tra luglio e agosto, spazio anche a tre gustose e autoironiche rivisitazioni dell’età aurea del cinema horror anni settanta-ottanta. Tra le varie icone di genere incluse nel ciclo, vanno sicuramente citati vampiri, zombi, animali carnivori vari e l’immancabile casa maledetta.

 




Sinister
Martedì 28 giugno, alle 22:45

Titolo originale: Sinister
Produzione: Usa
Anno: 2012
Regia: Scott Derrickson
Cast: Ethan Hawke, Juliet Rylance, Fred Dalton Thompson

 

Il divo Ethan Hawke è il grande protagonista di Sinister (2012). A dominare la filmografia del regista Scott Derrickson sono temi di genere squisitamente horror: si pensi all’esorcismo, affrontato in chiave legal thriller in The Exorcism of Emily Rose (2005) e con più facili eccessi visionari nel più recente Liberaci dal male (2014).

Nei panni dello scrittore di libri-inchiesta Ellison Oswalt, Hawke è qui messo di fronte a un’altra situazione archetipica: quella di una casa in qualche modo segnata da fatti delittuosi svoltisi in precedenza al suo interno. Per rilanciare la sua carriera con un nuovo best-seller, il protagonista si è infatti trasferito, con moglie e bambini, a King County, Pennsylvania, nella stessa villetta dove qualche tempo prima si consumava il misterioso massacro di una famiglia. Se anche la chiave estetica del falso found footage – in questo caso i filmini in super8 dei vecchi occupanti della casa – può dirsi ormai classica per il cinema horror postmoderno, Derrickson, lascia comunque il segno orchestrando un implacabile crescendo. Producono altri due grandi specialisti del genere, Jason Blum e Brian Kavanaugh-Jones – citiamo le saghe di Paranormal Activity (2007-2015) e Insidious (2010-2015) – cui si deve anche il sequel Sinister 2 (2015).

 

The Invitation
Prima visione assoluta
Martedì 5 luglio, alle 22:45

Titolo originale: The Invitation
Produzione: Usa
Anno: 2015
Regia: Karyn Kusama
Cast: Logan Marshall-Green, Tammy Blanchard, Michiel Huisman, Emayatzy Corinealdi

 

Non nuova all’horror grazie al teen-movie Jennifer’s Body (2009), la newyorkese Karyn Kusama per la sua seconda incursione nel genere predilige un approccio più serio e adulto. The Invitation abbandona il gusto goliardico più strettamente legato allo spavento e si tinge di un’inquietante atmosfera fatta di crescente paranoia, più vicina alle dinamiche del thriller.

Facciamo la conoscenza di Will e la sua compagna Kyra, diretti sulle colline di Hollywood, a una cena a casa della ex moglie di lui, Eden. Sono due anni che Will e Eden non si vedono e nel loro passato la morte accidentale del figlioletto ha lasciato un’aura di amarezza che li ha condotti alla rottura. Giunti sul posto, Will e Kyra scoprono di non essere i soli commensali, ma alla cena partecipano altri conoscenti di Eden, oltre che il suo nuovo compagno David. Dopo le presentazioni di rito, Will comincia a notare che tra gli invitati serpeggia una strana tensione...

Ancorandosi a uno specifico filone del thriller, The Invitation punta sull’originalità della costruzione narrativa, incentrata su un ritmo crescente in cui l’orrore si costruisce a poco a poco attraverso le parole, gli sguardi e i gesti, per deflagrare poi in un imprevedibile climax. La vicenda è gestita con un piglio realistico e i colpi di scena vanno a segno senza ricorso a particolari sensazionalismi.

 


Spring
Martedì 12 luglio, alle 22:45

Titolo originale: Spring
Produzione: Usa
Anno: 2014
Regia: Justin Benson, Aaron Moorhead
Cast: Lou Taylor Pucci, Nadia Hilker, Francesco Carnelutti

 

I giovani americani Justin Benson e Aaron Moorhead, autori emergenti del panorama horror indipendente, producono e dirigono in coppia un sorprendente film ambientato in Italia, e più precisamente sullo sfondo della cittadina pugliese di Polignano a Mare.

Presentato al Toronto International Film Festival, Spring (2014) mette al centro una storia d’amore, virando presto verso il brivido dell’inspiegabile. Per lasciarsi alle spalle la dolorosa morte della madre, il giovane americano Evan (Lou Taylor Pucci) parte zaino in spalla per l’Europa. Approdato infine nel meridione d’Italia, conosce la bella Louise (Nadia Hilker), di cui s’innamora a prima vista, presto ricambiato. Un’improvvisa malattia della pelle è però il primo segnale di un terrificante segreto nascosto dalla ragazza.

Il cast si completa con un veterano del nostro cinema, il compianto Francesco Carnelutti.

 

Kiss of the Damned
Martedì 19 luglio, alle 22:45

Titolo originale: Kiss of the Damned
Produzione: Usa
Anno: 2013
Regia: Xan Cassavetes
Cast: Josephine de la Baume, Roxane Mesquida, Milo Ventimiglia

 

La figlia d’arte Xan Cassavetes fa il suo esordio nel lungometraggio di fiction, da regista e sceneggiatrice, con Kiss of the Damned (2013), una storia di vampiri d’ambientazione contemporanea nel solco di un ricco immaginario di genere, che spazia dall’horror erotico anni settanta alla corposa saga di True Blood (2008-2014), passando per l’indimenticabile triangolo del classico di Tony Scott Miriam si sveglia a mezzanotte (1983).

Anche in questo caso, seppur con dinamiche decisamente diverse, l’equilibrio di una coppia tra una vampira e un umano viene turbato dall’ingresso di una seconda figura femminile. L’affascinante Djuna (la francese Josephine de la Baume), vampira ultracentenaria, ha appena iniziato una relazione con lo scrittore Paolo (Milo Ventimiglia di Heroes), quando si presenta alla loro casa sua sorella Mimi (l’altra bellezza transalpina Roxane Mesquida), assetata di sangue e sempre alla ricerca di nuove prede, gettando inevitabile scompiglio.

 

All Cheerleaders Die
Martedì 26 luglio, alle 22:45

Titolo originale: All Cheerleaders Die
Produzione: Usa
Anno: 2013
Regia: Lucky McKee, Chris Sivertson
Cast: Caitlin Stasey, Sianoa Smit-McPhee, Brooke Butler, Amanda Grace Cooper

 

Con All Cheerleaders Die (2013), i registi americani Lucky McKee e Chris Sivertson realizzano un remake della loro omonima opera prima (2001), un teen-movie a base di vendetta, stregoneria e zombie, nel solco di cult di genere come Il ritorno dei morti viventi (1985) e Cheerleaders Camp (1988).

Dopo aver calcato strade parallele – legandosi entrambi al nome dello scrittore Jack Ketchum, dalle cui opere hanno tratto, rispettivamente, gli ottimi The Woman (2011) e The Lost (2006) – i due registi tornano a omaggiare il cinema con cui sono cresciuti. Il risultato è un piacevole divertissement che strizza l’occhio, in primis, ai fan dell’horror ottantiano, senza dimenticare i gusti dello spettatore moderno.

La cheerleader Maddy litiga violentemente con il capitano della squadra di football Terry, responsabile di essersi consolato troppo in fretta con l’antipatica Tracy dopo la morte della fidanzata Alexis, grande amica di Maddy. Vittima, con altre tre cheerleader, di un incidente automobilistico provocato dal ragazzo, Maddy torna in vita assieme alle amiche grazie a un rito di stregoneria, per compiere la propria vendetta.

Nel cast spicca l’australiana Caitlin Stasey, tra i protagonisti della serie storica Reign (2013-in corso) e del film fantasy d’azione I, Frankenstein (2014).

 

Piranha 3DD
Prima visione
Martedì 2 agosto, alle 22:45

Titolo originale: Piranha 3DD
Produzione: Usa
Anno: 2012
Regia: John Gulager
Cast: Danielle Panabaker, Matt Bush, Ving Rhames, Ariana Grande, David Hasselhoff

 

Nel 2010 il guru del cinema horror Alexandre Aja ha donato nuova linfa al classico di Joe Dante Piranha, conferendo al suo remake un’aria molto camp che estremizzava e parodizzava qualsiasi situazione. Due anni dopo, John Gulager (conosciuto dai fan dell’horror per aver realizzato la trilogia splatter Feast) ha diretto il sequel al film di Aja, Piranha 3DD.

Dopo aver seminato il panico nel Lago Vittoria, i piranha preistorici si dirigono verso una nuova mèta: il Big Wet, un parco acquatico artificiale in cui numerosi turisti trascorrono le giornate all’insegna del sole e del divertimento. Peccato che l’acqua utilizzata per riempire le vasche del parco sia proprio quella del Lago Vittoria e i ferocissimi pesci sono pronti a banchettare di nuovo.

A cominciare dal titolo, che di per sé è già tutto un programma (se la prima “D” si rivolge alla tecnica cinematografica della stereoscopia, l’accoppiata “DD” si riferisce ironicamente alla doppia misura delle coppe di reggiseno), Piranha 3DD strizza l’occhio in maniera ancor maggiore del precedente film ai fan dell’horror-splatter e alle situazioni per puri appassionati si unisce un alone di commedia che raggiunge il suo apice con la presenza nel cast di un auto-ironico David Hasselhoff nei panni di se stesso, “intrappolato” nel costume di Baywatch che l’ha reso noto al pubblico televisivo.

 

Zombeavers
Martedì 9 agosto, alle 22:45

Titolo originale: Zombeavers
Produzione: Usa
Anno: 2014
Regia: Jordan Rubin
Cast: Bill Burr, Cortney Palm, Rachel Melvin, Hutch Dano, Jake Weary

 

Con la sua scanzonata ironia, Zombeavers (2014) è riuscito in breve tempo a diventare un piccolo cult del genere horror, distinguendosi anche al Tribeca Film Festival: a rendere memorabile la pellicola è senza dubbio l’assurdità della minaccia che grava sui protagonisti.

Un gruppo di ventenni poco intelligenti si reca in una casetta in riva al fiume per trascorrere qualche giorno di puro svago. Tutto va più o meno liscio fino a quando i ragazzi vengono attaccati da improbabili castori zombie, contaminati da un contenitore di sostanze tossiche accidentalmente caduto nelle acque. Chiunque venga morso da un castoro infetto si trasforma, a sua volta, in uno zombi, ma con grossi denti da roditore!

L’esordio alla regia di Jordan Rubin è chiaramente incentrato su un high concept vincente e, nell’intenzione di realizzare un eco vengeance, nello specifico del beast movie, l’autore ha puntato tutto sulla stramberia dell’animale coinvolto. Rubin propone qualcosa di nuovo e improbabile, un po’ come hanno fatto, rispettivamente con i conigli e le pecore, La notte della lunga paura (1972) e Black Sheep (2006). Le premesse alla base di Zombeavers sono tanto folli quanto deliziose e la realizzazione punta a omaggiare certo cinema di serie B degli anni ottanta, con effetti speciali volutamente dozzinali, splatter e risate da teen comedy.

 

Backcountry
Martedì 16 agosto, alle 22:45

Titolo originale: Backcountry
Produzione: Canada
Anno: 2014
Regia: Adam MacDonald
Cast: Missy Peregrym, Eric Balfour, Nicholas Campbell, Jeff Roop, Melanie Mullen

 

Ispirato a una storia realmente accaduta nei boschi del Canada, Backcountry (2014) parte come un film d’avventura, trasformandosi, pian piano, in un survival thriller. Alex e Jenn sono due trentenni tanto innamorati quanto diversi: lui è un escursionista amante dell’avventura, lei un avvocato di successo. Alex riesce a convincere la fidanzata a trascorrere un weekend nel Blackfoot Trail, una macchia selvaggia nel cuore del Canada. La coppia perde l’orientamento nei boschi, ma il peggio inizia quando i due piantano inavvertitamente la loro tenda nella zona di caccia di un ferocissimo orso. 

Fedele al fatto di cronaca da cui trae spunto, il regista esordiente canadese Adam MacDonald evita la spettacolarizzazione tipica del beast movie. Il vero oggetto del film sono la tenacia e lo spirito di sopravvivenza dei giovani protagonisti. MacDonald dilata la fase introduttiva, mettendo in evidenza la relazione di coppia, che si trova in un momento cruciale, forse critico. In un’impennata di adrenalina, mostra poi le deflagranti conseguenze dell’incontro/scontro tra uomo e natura. Fondamentale la performance dei protagonisti, in particolare di Missy Peregrym, che il nostro pubblico conosce già per il serial superoistico Heroes (2006-2010) e il poliziesco Rookie Blue (2010-2015).

 

Honeymoon
Martedì 23 agosto, alle 22:45

Titolo originale: Honeymoon
Produzione: Usa
Anno: 2014
Regia: Leigh Janiak
Cast: Rose Leslie, Harry Treadaway, Ben Huber, Hanna Brown

 

Acclamata opera prima della regista e sceneggiatrice Leigh Janiak, Honeymoon (2014) si presenta sulla carta come un horror dai vaghi innesti fantascientifici, ma è di fatto un dramma dell’anima. Il tocco femminile dell’autrice è senz’altro determinate nel tratteggiare il rapporto di coppia tra i protagonisti Paul e Bea. I due neosposi decidono di passare la luna di miele in una baita nel bosco, ma quello che si annuncia come un topòs del racconto orrorifico è sviluppato inizialmente nei toni leggeri della commedia sentimentale. Solo successivamente l’atmosfera inizia a incupirsi: Paul sorprende Bea a vagabondare tra gli alberi nel cuore della notte; è confusa, forse affetta da sonnambulismo. Ma la realtà è ben più spaventosa.

Utilizzando elementi indiscutibilmente di genere, la Janiak porta avanti un discorso intimista e analizza il rapporto di coppia attraverso più chiavi di lettura: realizza insomma un horror che è anche un’opera radicalmente personale. Nel cast minimalista si distinguono due bravissimi attori ben noti al nostro pubblico, la fulva Rose Leslie, la Ygritte della serie HBO Il Trono di Spade (2011-in corso), e Harry Treadaway, ovvero il dottor Victor Frankenstein nel serial Showtime Penny Dreadful (2014-in corso).

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