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La PANZANELLA
La panzanella, chiamata anche "panmolle" o panmòllo, è un piatto tipico dell'Italia centromeridionale (in particolare di Umbria, Marche, Lazio e Puglia).
Si tratta di uno tra i più buoni piatti “di recupero” della tradizione culinaria italiana.
Buttare il pane vecchio è un peccato gravissimo, lo sapevano molto bene le nostre nonne, che, tra le tante ricette per reimpiegarlo ne hanno inventata una talmente straordinaria da essere presente ancora oggi non solo sulle tavole di casa nostra, ma anche, con qualche accorgimento, nei menù dei ristoranti più blasonati!
ETIMOLOGIA:
L'etimologia del termine panzanella è oscura, almeno per noi…
LA RICETTA DI ANTONELLA RICCI
LA CITEDDA
INGREDIENTI: (per 4 persone)
PREPARAZIONE:
Spezzare il pane (o le frise) e tenerlo da parte
In una ciotola di creta riunire tutti gli ingredienti (tranne l’ acqua)
Unire poi l’ acqua a filo ben fredda e lasciare riposare per 5/10 minuti rimestando di tanto in tanto
Unire infine il pane, girare bene e servire immediatamente
CONSIGLIO DELLA CUOCA:
Piatto ottimo in estate ma… da evitare fuori stagione!
Storie di gusto
Citata dal Boccaccio nel Decameron col nome di “pan lavato”, la panzanella ha ispirato ad Aldo Fabrizi una poesia così ben saporita che non potevamo non ricordarla…
E che ce vo’
pe’ fa’ la Panzanella?
Nun è ch’er condimento sia un segreto,
oppure è stabbilito da un decreto,
però la qualità dev’esse quella.
In primise: acqua fresca de cannella,
in secondise: ojo d’uliveto,
e come terzo: quer di-vino aceto
che fa’ venì la febbre magnarella.
Pagnotta paesana un po’ intostata,
cotta all’antica, co’ la crosta scura,
bagnata fino a che nun s’è ammollata.
In più, per un boccone da signori,
abbasta rifinì la svojatura
co’ basilico, pepe e pommidori