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Il buongiorno di Twilight del 07/12/2011

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Le piste da sci di Courmayeur si colorano di nero con il "Noir in Festival", la rassegna dedicata al mondo del "mistery" giunta alla sua ventunesima edizione, più scura che mai, ricca di sorprese a cavallo tra cinema, letteratura e televisione.

jannacci

L DISCO DEL GIORNO
"Foto Ricordo" (2011), Enzo Jannacci, Ala Bianca
Prosegue la pubblicazione su Cd dei quattro dischi degli anni Settanta di Enzo Jannacci, disponibili prima solo in vinile, e ora finalmente recuperati, digitalizzati e rimasterizzati. Questa volta, arriva nei negozi "Foto Ricordo" del 1979, l'album con la copertina di Roberto Guarnaccia che ritraeva Jannacci con la moglie e il figlio Paolo (che all'epoca aveva sette anni), in abiti eleganti, ma con i pattini ai piedi, tutti in posa come se si trattasse di un vecchio dagherrotipo. Canzoni memorabili che, ascoltate adesso, non perdono un milligrammo della loro forza e della loro (triste) attualità: come "Io e te" sul disagio esistenziale dei giovani; "Saltimbanchi" sulla vita degli artisti di strada; "Natalia", storia di una bambina cardiopatica e dello scandalo delle "bustarelle" all'interno di un ospedale (ricordiamo che Jannacci è un medico chirurgo e per anni ha svolto la professione); "Mario" sui propositi suicidi di un uomo disperato. Poi ci sono gli sketche de "Il ficus" e "Il sintetizzatore", dove Enzo dà la voce a un avventore verboso e invadente che irrompe in sala di incisione, disturbando il lavoro di preparazione del disco e resistendo ai tentativi dei tecnici di mandarlo via. A Jannacci va anche il merito di avere portato alla ribalta il non ancora famoso Paolo Conte, coverizzando "Bartali" e "Sudamerica". Unico "divertissement" dell'album, "La poiana", ironico pezzo sui cacciatori, scritto e musicato con Dario Fo.
Insomma, questo disco non poteva essere lasciato ancora nel dimenticatoio.

neve

IL LIBRO DEL GIORNO
"La musica della neve - Piccole variazioni sulla materia bianca", Davide Sapienza, Ediciclo Editore, pp. 96
Tutti sanno cosa è la neve ma quanti hanno pensato, con la materia grigia, alla materia bianca? Davide Sapienza, scrittore legato ai temi della natura, racconta un rapporto speciale: quello con la neve, con la sua danza, la sua musica, il suo messaggio, il suo mistero, il suo modo di essere inafferrabile e allo stesso tempo così presente. E lo fa con queste piccole variazioni letterarie che prendono spunto dal lungo tempo che ha trascorso e che trascorre sulla neve, con la neve, nella neve, mutando con lei. "La musica della neve" parte dalle esperienze nella neve e nei ghiacci dalle Alpi all'Artico, utilizza i luoghi delle sue traversate e i dialoghi con la materia bianca, la più importante produttrice di silenzio, per trovare il proprio luogo interiore. È un racconto di trasformazione e metamorfosi, nella quale l'uomo si riflette e si riscopre. Piccole variazioni, su una musica misteriosa e magnifica.  

 noir in festival

L'EVENTO DEL GIORNO
"Courmayeur Noir in Festival" (5 – 11 dicembre 2011, Courmayeur)
All'apocalisse, all'idea della fine e del non ritorno è dedicata la ventunesima edizione del "Courmayeur Noir in Festival". Scenderanno sulle "piste nere" i 10 film in concorso, 21 grandi scrittori, 5 anteprime fuori concorso, 6 anticipazioni televisive e 3 cinematografiche, più vari incontri internazionali. Tutti, ovviamente, con "pettorine" apocalittiche, all'insegna del noir più estremo. Ma, quest'anno, a far paura sarà la crisi con proiezioni che riguarderanno proprio l'attuale crollo finanziario mondiale: "Margin Call" di J.C. Chandor (acclamato thriller sul crollo di Wall Street del 2008 con Kevin Spacey, Paul Bettany, Jeremy Irons e Demi Moore); "De Bon Matin" di J.L. Motout; "In Time" di A. Niccol, che verrà presentato dal protagonista in persona, Justin Timberlake. Per la letteratura c'è Petros Markaris, (ospite d'onore, insignito del "Premio Chandler" insieme al collega Andrea Camilleri) e il suo commissario Charitos alle prese con la crisi greca nell'Atene delle manifestazioni violente. Altro super-ospite sarà Stephen Frears (regista europeo dell'anno), pronto a raccontare il percorso noir della sua carriera: dall'opera d'esordio "Gum Shoe - Sequestro pericoloso" fino all'apocalittico tv movie "A prova di errore", passando per film come "Rischiose abitudini" e "Piccoli affari sporchi".
Per la parte letteraria si va da Lawrence Block, ultimo erede dell'hard-boiled Usa, a C.M. Jones, con una vita nel business dell'intelligence e che, al debutto, è stato salutato come un nuovo Le Carrè; dal finlandese Matti Ronka fino ai nostri Antonio Scurati, Tullio Avoledo, Andrea Pinketts. A questi si aggiungono giornalisti e saggisti internazionali, come il vice direttore del "Guardian" David Leigh, autore con Luke Harding di un saggio su Julian Assange, il creatore di Wikileaks.
Tra i documentari in concorso, grande attesa per "Il caso Khodorkovsky", dedicato all'oligarca petroliere russo in carcere da otto anni, si dice per volere di Putin, caso emblematico della collusione tra potere, affari e malavita in Russia.
Altro punto di forza del Festival sarà la riscoperta di Charles Dickens, "iniziatore del moderno noir come romanzo sociale", alla vigilia delle celebrazioni in tutto il mondo per il bicentenario della sua nascita. Si festeggiano, poi, anche i cento anni della nascita di Giorgio Scerbanenco, uno dei padri del giallo italiano, al quale è dedicato l'omonimo premio.
Per maggiori informazioni: http://www.noirfest.com/home.asp.

 

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