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Vitello Tonnato

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VITELLO TONNATO
Il vitello tonnato, o vitel tonnè, contrariamente a quello che molti pensano, è un piatto italianissimo
tipico della cucina Piemontese. Si tratta di carne di vitello nappata con salsa a base di tonno.
Come per molte altre ricette, è sempre Pellegrino Artusi che nell'800 ci parla per la prima volta di
questo gustosissimo antipasto citandolo nel suo libro "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene".

ORIGINE:
Sono molte le città piemontesi che vantano di aver dato origine a questo piatto: tra tutte ricordiamo
sicuramente Alba e Garessio, dove sembra si possa mangiare il più buon vitello tonnato d'Italia.
Qualcuno sostiene però che l'antica ricetta settecentesca del vitel tonne' (ante Pellegrino Artusi)  non
contemplava la salsa tonnata. Si sarebbe trattato infatti di girello brasato in compagnia di aggiughe sotto sale, poi affettato e ricoperto del suo intingolo nel quale erano state stemperate le acciughe e guarnito di capperi. Secondo questa ultima ipotesi il francesismo tonné (ovvero tannè) starebbe per conciato, ossia accomodato; Ma significa pure scuro, cupo, come del resto appare la salsa d'acciughe che guarnisce questo piatto.

CURIOSITA':
Secondo la vecchia tradizione lombarda, il Vitello Tonnato veniva servito sempre e solo caldo tranne a
Ferragosto.

IL VITELLO TONNATO SECONDO LA RICETTA ORIGINALE DEL PELLEGRINO ARTUSI
(Ricetta n° 363 tratta da: "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene")

«Prendete un chilogrammo di vitella di latte, nella coscia o nel culaccio, tutto unito e senz'osso, levategli le pelletiche e il grasso, poi steccatelo con due acciughe. Queste lavatele, apritele in due, levate loro la spina e tagliatele per traverso facendone in tutto otto pezzi. Legate la carne non molto stretta e mettetela a bollire per un'ora e mezzo in tanta acqua che vi stia sommersa e in cui avrete messo un quarto di cipolla steccata con due chiodi di garofani, una foglia d'alloro, sedano, carota e prezzemolo. L'acqua salatela generosamente e aspettate che bolla per gettarvi la carne. Dopo cotta scioglietela, asciugatela e, diaccia che sia tagliatela a fette sottili e tenetela in infusione un giorno o due in un vaso stretto, nella seguente salsa in quantità sufficiente da ricoprirla. Pestate grammi 100 di tonno sott'olio e due acciughe; disfateli bene colla lama di un coltello o, meglio, passateli dallo staccio aggiungendo olio fine in abbondanza a poco per volta e l'agro di un limone od anche più, in modo che la salsa riesca liquida; per ultimo mescolateci un pugnello di capperi spremuti dall'aceto. Servite il vitello tonnato con la sua salsa e con spicchi di limone. Il brodo colatelo e servitevene per un risotto»


LA RICETTA DEL VITELLO TONNATO DI ANDY LUOTTO

INGREDIENTI:

  • 2 Kg di arrosto di vitello legato con 4 foglie di alloro e un rametto di rosmarino
  • La scorza di mezzo limone grattuggiata grossolanamente
  • 1 Carota a pezzettoni
  • 1 Cipolla bianca affettata a pezzi grandi
  • 2 coste di sedano
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 300g di tonno ben sgocciolato
  • 1 Patata
  • 1/2 lt di brodo vegetale ben fatto
  • Olio extravergine di oliva

 



PREPARAZIONE:
Per prima cosa mettete la carne a rosolare in un tegame insieme a tutte le verdure, alla patata e alle scorze di limone.
Salate e sfumate con il vino bianco. A questo punto aggiungete il tonno, come abbiamo detto ben
sgocciolato. Se serve sfumate con del brodo vegetale e lasciate cuocere a fuoco dolce finchè l' interno dell' arrosto non raggiunge i 70°.
A questo punto togliere la carne dal fuoco e lasciarla riposare in un piatto. Continuate la cottura delle
verdure, del tonno e della patata per un' altra mezz' ora aggiungendo di tanto in tanto del brodo.
Spegnete quindi il fuoco, togliete le scorze di limone (non dimenticatelo mai!) dall' intingolo e frullate
tutto bene con un frullatore ad immersione fino a raggiungere una crema liscia e omogenea.
Quando l' arrosto sarà tiepido affettarlo finemente e coprire le fette con la salsa tonnata,
guarnendo con qualche cappero.

IL TOCCO DELLO CHEF:
Gli amanti dei sapori forti possono aggiungere un' alice nella crema tonnata. E ovviamente... niente maionese!

 

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